Recensione Oppo Reno10 5G, smartphone elegante e equilibrato

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Oppo Reno10 5G è lo smartphone di fascia media della serie Reno10, un prodotto che oggi viene commercializzato ad un valore di listino di 499 euro, e che vuole portare gli utenti in un’esperienza equilibrata, condita con un design di qualità superiore al normale. Vediamolo meglio da vicino nella nostra recensione completa.

 

Design e Ergonomia

Il design ricorda chiaramente il modello Pro, sebbene comunque la scocca posteriore, ed anche il frame, siano realizzati in plastica; non storcete subito il naso, la qualità è talmente elevata da essere quasi paragonabile ad uno smartphone premium, con una finitura opaca che non trattiene le impronte nella parte posteriore, ed un frame cromato molto bello da vedere e da toccare. Il modulo delle fotocamere è sufficientemente in rilievo, quando posizionato sul piano di lavoro non si muove eccessivamente, essendo a sua volta dotato di una superficie molto ampia.

Dimensionalmente risulta essere allineato con le aspettative, raggiungendo 162,43 x 74,19 x 7,99 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 185 grammi. Tra le mani non risulta essere scivoloso, si impugna con facilità ed offre un buonissimo feedback al tocco. Sui bordi troviamo tutta la connettività del caso, su lato destro spiccano i tasti del volume e di accensione/spegnimento, mentre inferiormente la porta USB-C, il carrellino delle SIM e l’altoparlante singolo. Come avete potuto notare, è completamente assente il jack da 3,5mm.

 

Hardware e Specifiche

Il pannello è un AMOLED da 6,7 pollici di diagonale, leggermente curvo sui bordi ad offrire un continuum con il frame, ed un rapporto schermo/corpo del 93%. La risoluzione FHD+ (2412 x 1080 pixel), permette di godere di un buon dettaglio e di una discreta nitidezza, con colori molto precisi e ben calibrati, grazie al supporto al 100% delle gamme sRGB e DCI-P3. Tecnicamente è lo stesso display di Oppo Reno10 Pro, e si vede. A migliorare ulteriormente la situazione troviamo un refresh rate che può oscillare tra 60 e 120 Hz, per una maggiore fluidità generale, la luminosità massima di 950nits, che garantisce il perfetto utilizzo anche sotto la luce solare diretta, ed un touch sampling di 240Hz, pronto a garantire un’eccellente reattività.

Sotto il cofano si trova il processore MediaTek Dimensity 7050, un octa-core accoppiato con GPU Mali G68, ed una configurazione di base che si completa con 8GB di RAM LPDDR4x e 256GB di memoria interna UFS 2.2. Prestazioni più che allineate alla fascia di prezzo di posizionamento, è rapido e reattivo, apre velocemente qualsiasi applicazione, e garantisce un gaming più che discreto; eccellente anche il sistema di dissipazione del calore, il dispositivo non si surriscalda nemmeno nei momenti più intensi.

Lo sblocco di Oppo Reno10 5G può avvenire in due modi, sfruttando il riconoscimento del viso 2D, o tramite il sensore per le impronte digitali incastonato sotto al display. A prescindere da quale strada decidiate di intraprendere, l’accesso al sistema è rapido ed esente da rallentamenti o lag di alcun tipo. Il carrellino delle SIM integra due slot, utilizzabili entrambi per la nanoSIM (o espansione della memoria tramite microSD); la connettività wireless è invece rappresentata dal 5G, WiFi 6 (802.11ax dual band), bluetooth 5.3, NFC e GPS. Come vi abbiamo anticipato, è presente una USB type-C, il sensore IR nella parte superiore, ma manca il jack da 3,5mm.

L’audio è stereo con Dirac e possibilità di aumentare il volume fino al 200%, ciò porta ad un livello decisamente più alto del normale, mantenendo comunque una qualità più che allineata con la fascia di prezzo, in termini di dettaglio e nitidezza. Le basse frequenze si sentono, anche se non sono particolarmente marcate.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico di Oppo Reno10 5G è composto da tre sensori, un principale da 64 megapixel con apertura F1.7 e angolo di visuale di 81 gradi, un teleobiettivo da 32 megapixel con apertura F2.0 e angolo di visuale di 49 gradi, per terminare con un ultragrandangolare da 8 megapixel, con apertura F2.2 e angolo di visuale di 112 gradi (supporto zoom ottico 2x e digitale fino a 20x).

In condizioni di forte luminosità le immagini del sensore principale appaiono leggermente carenti di dettagli e di nitidezza, nonostante comunque godano di una buona profondità dei colori, in grado di catturare perfettamente ogni singola sfumatura. Privi di difetti la gestione del bianco e delle forti luci, con l’apprezzamento per la presenza di tre sensori utili ed utilizzabili, nonché comunque un teleobiettivo 2X di buona qualità.

Il livello cresce con il diminuire della luce generale, poiché si scorgono più dettagli ed una maggiore nitidezza, il rumore digitale non arriva subito, anche se dall’altro lato il rischio di incappare nel micro-mosso è maggiore di quanto avremmo pensato. Il bilanciamento del bianco e delle forti luci non presentano difetti; la modalità notturna salva spesso la situazione, offrendo quella stabilità in più che mancava originariamente.

video vengono registrati al massimo in 4K a 30fps, l’autofocus non presenta difetti particolari, si comporta molto bene in ogni condizione di luce, l’assenza di uno stabilizzatore ottico si sente nella registrazione video in mobilità, sopratutto in 4K, andando a produrre filmati non troppo stabili ed oggettivamente migliorabili.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 32 megapixel con apertura F2.4 e angolo di visuale di 89 gradi, dalla qualità altalenante, ma generalmente più che discreto. E’ perfettamente in grado di registrare buoni video in FullHD a 30fps, lo scontornamento del soggetto avviene senza problemi, i colori sono ben tarati (mai troppo saturi) e sufficientemente profondi, la leggera carenza la notiamo nel dettaglio.

Il sistema operativo è Android 13, con personalizzazione grafica ColorOS 13.1, e patch di sicurezza aggiornate al 5 luglio 2023. La promessa di Oppo è di fornire 2 versioni di Android e 4 anni di aggiornamenti di sicurezza, in modo da estendere al massimo la “vita” del prodotto stesso. Per il resto è la solita ottima ColorOS, altamente personalizzabile, esente da bug o da rallentamenti, con tante funzioni alla portata di tutti: schermo diviso, always on display, temi, menù laterale, animazioni varie e altro ancora.

La batteria è un componente da 500mAh, con ricarica rapida a 67 watt, ma senza la ricarica wireless. I consumi del SoC sono davvero bassi, tanto da poter spingere lo smartphone molto più in là, raggiungendo un livello di autonomia superiore alla media (non è comunque un battery phone), con numeri più che soddisfacenti che ne permetteranno l’utilizzo anche per più giorni consecutivi.

 

Oppo Reno10 5G – conclusioni

In conclusione Oppo Reno10 5G è uno smartphone che potremmo definire equilibrato, un prodotto che punta forte sull’estetica, sull’autonomia superiore al normale, e prendendo a piene mani dal fratello maggiore, sia in termini di display che di sensori fotografici (nel caso dello zoom 2X). Questi sono i suoi principali punti di forza, dall’altro lato della medaglia è migliorabile la resa video (sopratutto la stabilizzazione), e forse il SoC, considerando il prezzo di vendita del prodotto.

 

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