Oppo Reno8 Lite non è il classico smartphone di fascia media, infarcito di buone specifiche, e pronto per garantire ottime prestazioni generali, ma è un prodotto con un’anima ed assolutamente in grado di rendere soddisfatti anche gli utenti attenti all’estetica. Scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.
Design e Estetica
Il prodotto è realizzato interamente in plastica, accettabile considerata la fascia di prezzo, con una back cover opaca che non trattiene per nulla le impronte. La colorazione fornita per la prova offre incredibili giochi di luce, che attraggono l’utenza più giovane, rendendo il dispositivo unico nel proprio genere ed assolutamente riconoscibile; l’altra peculiarità riguarda la presenza di due LED attorno alle ottiche, utilizzabili come LED di notifica (anche se lo smartphone va poggiato capovolto).
Le dimensioni rappresentano indubbiamente uno dei suoi punti di forza, in netto contrasto con prodotti sempre più grandi e pesanti, l’Oppo Reno8 Lite raggiunge solamente 159,9 x 73,20 x 7,49/7,55 millimetri di spessore, con un peso che non supera i 173 grammi. Il suo essere tanto leggero e sottile, lo rende facilmente posizionabile nella tasca dei pantaloni, o in un marsupio, ed è un piacere tenerlo in mano anche per un periodo più o meno lungo.
Sui bordi troviamo tutta la connettività, sul lato sinistro i pulsanti per il volume ed il carrellino delle SIM, sul destro accensione/spegnimento, mentre inferiormente USB type C 2.0 (senza uscita video), nonché il jack da 3,5mm. Da notare che il prodotto recensito presenta certificazione IPX4, per resistenza agli schizzi d’acqua (non immersioni).
Hardware e Specifiche
Il pannello è da 6,4 pollici di diagonale, con rapporto d’aspetto 20:9, è un AMOLED con risoluzione 2400 x 1080 pixel (FullHD+) e 409 ppi. Il rapporto schermo/corpo è assolutamente soddisfacente, raggiungendo 90,8% riesce a fornire una piacevolissima sensazione di infinity display, con dettagli e nitidezza di livello leggermente superiore alla fascia di prezzo. I colori sono ben tarati e bilanciati, la profondità a 8 bit permette di godere di una buona gamma dinamica, anche se non particolarmente estesa (la fedeltà è comunque impreziosita dal suo essere AMOLED). Dall’altro lato della medaglia, la frequenza di aggiornamento è fissa a soli 60Hz, limitando di molto la fluidità generale del prodotto, sebbene comunque la frequenza di campionamento a 120Hz renda più reattivo l’invio degli input.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 695, un octa-core con frequenza di clock a 2,2GHz, affiancato dalla GPU Adreno 619, nonché 8GB di RAM LPDDR4x e 128GB di memoria interna UFS 2.2 (espandibile fino a 1TB). Le prestazioni sono perfettamente allineate con la fascia di prezzo di appartenenza, anche se abbiamo riscontrato qualche difficoltà in più rispetto al fratello Oppo Reno7. I tempi di attesa nell’apertura delle app non sono prolungati, il gaming è limitato ma comunque possibile; nelle sessioni più intense e concitate, il prodotto non scalda nella parte posteriore.
Lo sblocco può avvenire tramite il sensore per le impronte digitali sotto il display ed il riconoscimento del viso 2D, in entrambi i casi la velocità di accesso al sistema è stata estrema, non abbiamo mai riscontrato rallentamenti o difficoltà di alcun tipo nel riconoscimento stesso. L’Oppo Reno8 Lite è uno smartphone 5G, il carrellino delle SIM integra due slot per l’utilizzo come dual SIM o per l’espansione della memoria. La connettività è rappresentata dal bluetooth 5.1, il WiFi 802.11 ac dual band, GPS e chip NFC.
L’audio è solamente mono, viene sfruttato il solo speaker posto nella parte inferiore del dispositivo, raggiungendo un volume complessivamente elevato e sufficiente per un ambiente da 25 metri quadrati al massimo. La resa può essere considerata perfettamente in linea con la fascia di prezzo di appartenenza.
Fotocamera, sistema operativo e batteria
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori suddivisi in un principale da 64 megapixel con apertura F1.7, un macro da 2 megapixel con apertura F2.4 ed un sensore di profondità, comunemente definito effetto bokeh, sempre da 2 megapixel con apertura F2.4. Si nota subito l’assenza della lente ultragrandangolare, forse l’aspetto più negativo dell’insieme.
In condizioni di forte luminosità le immagini restituiscono una resa davvero ottima, con buoni dettagli e definizione generali. I colori sono perfettamente bilanciati e tarati, non tendono a saturare eccessivamente gli scatti, sebbene siano fin troppo verso il “freddo” o la cosiddetta luce bianca. Senza difetti il bilanciamento del bianco e la gestione delle forti luci.
Con la riduzione della luminosità ambientale, l’Oppo Reno8 Lite continua a dimostrare un’ottima attitudine a soddisfare le richieste dell’utente. Il rumore digitale tarda ad arrivare, i colori sono sempre ben bilanciati (con bianchi precisi ed affidabili), dettagli e nitidezza restano sulla stessa lunghezza d’onda della condizione precedente. Data l’assenza di uno stabilizzatore ottico sul sensore, si rischiano situazioni di micromosso, anche se una simile situazione è più difficile e complessa di quanto potreste immaginare. La modalità notturna migliora l’illuminazione dello scatto, perdendo però di dettaglio e di rumore generale. Abbiamo forse notato una lentezza superiore al normale nello scatto in condizioni di scarsa luminosità, in confronto alla concorrenza.
I video vengono realizzati al massimo in FullHD a 30fps, l’autofocus funziona correttamente in ogni condizione di luce, sia all’aperto che al chiuso, dimostrando di non essere nervoso o scattare eccessivamente. La stabilizzazione è solamente discreta, a conti fatti è possibile registrare camminando, anche se il video sarà più tremolante di quanto avremmo sperato.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel, con apertura F2.4, dalla resa ottima in condizione di forte luminosità, anche per l’effetto bokeh e la nitidezza generale. Forse solamente i colori tendono ad essere leggermente spenti. Con poca luce, invece, il rumore digitale cresce rapidamente, perdendo di nitidezza.
Il sistema operativo è Android 11, con patch di sicurezza aggiornate a Maggio 2022, ed interfaccia grafica ColorOS 12. La fluidità è eccellente, non abbiamo notato rallentamenti o lag particolari, dimostrando ancora una stabilità estrema per la ROM di Oppo. Le funzioni raggiungibili sono sempre le stesse, tra le quali spiccano la barra laterale, lo spazio gioco, i giochi di luce, l’avvio di app tramite il sensore per le impronte digitali, le gestures, l’always on display ed altre ancora. Non presenta differenze in confronto agli altri modelli Oppo già recensiti.
La batteria è un componente da 4500mAh, con ricarica rapida a 33W (SuperVooc proprietaria di Oppo), per passare dallo 0 al 50% in soli 30 minuti, e supporto a ricarica inversa (no wireless). L’autonomia generale è buona, nella media degli smartphone testati nel corso del tempo, la nostra esperienza ci ha portato a raggiungere 4 ore di display attivo con il 5% di carica residua (ricordando che per i nostri standard la media si attesta sulle 3 ore e 30 minuti/4 ore di display attivo).
Oppo Reno8 Lite: conclusioni
In conclusione Oppo Reno8 Lite è uno smartphone ottimo sotto svariati punti di vista, la sua forza risiede in un display performante, nella presenza del 5G e del sensore per le impronte digitali sotto il display, ma anche in un processore abbastanza performante, una buona autonomia generale ed un design praticamente unico nel proprio genere.
Dall’altro lato della medaglia troviamo solamente la presenza di Android 11 preinstallato di default, la frequenza di aggiornamento fissata a soli 60Hz e l’assenza di un sensore grandangolare, limitante nella versatilità degli scatti.