Razer Wolverine V2 è il controller con cavo pensato appositamente per le console di nuova generazione di Microsoft, quali sono appunto Xbox Series X e Xbox Series S, sebbene sia perfettamente compatibile con Xbox One e PC, data la connettività garantita dal connettore USB di tipo A. In vendita ad un prezzo di listino che supera di poco i 100 euro, è oggi disponibile in due colorazioni (bianco e nero), scopriamolo nella nostra recensione completa.
Estetica e Design
Esteticamente il prodotto appare sin da subito resistente e realizzato con materiali di altissima qualità; è interamente in plastica, opaca che non trattiene le impronte, con aree zigrinate per favorire la presa evitando lo scivolamento con le mani sudate. La disposizione dei pulsanti è la classica dei controller Xbox, con l’aggiunta di pulsanti azione mecha-tattili Razer e D-Pad mecha-tattile Razer (di cui parliamo dopo).
Le dimensioni sono standardizzate, raggiunge 161,5 x 105,8 x 65 millimetri, con un peso che si aggira attorno ai 274 grammi circa. Sulla superficie è presente solamente un connettore, in particolare parliamo di un jack audio da 3,5 millimetri, per il collegamento fisico di cuffie. A differenza del controller originale Xbox, il Razer Wolverine V2 non è bluetooth o wireless, ma può essere collegato solamente tramite il cavo USB di tipo A, dalla lunghezza elevata (sono 3 metri) per garantire una migliore possibilità di movimento.
Cosa cambia rispetto al controller ufficiale Xbox
Le differenze rispetto al controller standard a cui siamo abituati, sono anche legate al posizionamento dei due tasti funzione centrali, spostati in diagonale per favorire l’utilizzo con i pollici, nonché la presenza di due pulsanti multifunzione programmabili a piacimento, tramite il Razer controller Setup. Questi sono integrati nella parte parte centrale, a fianco del D-pad per intenderci; l’unico neo riguarda forse l’estrema vicinanza degli stessi, il rischio è di premerli entrambi contemporaneamente. Il loro nome, come anticipato, è Mecha-Tactile Action Button, stando a quanto comunicato da Razer, hanno un azionamento del 35% più veloce rispetto agli altri, con distanza di soli 0,65 millimetri.
Spostando l’attenzione nella parte superiore, notiamo la presenza dei due pulsanti M1 e M2, a fianco della coppia RT/RB e LT/LB, correttamente posizionati per essere utilizzati con l’indice. Sono comodi, offrono un buonissimo feed tattile, e l’escursione è sufficiente per una fruizione senza difficoltà. I grilletti analogici presentano un meccanismo che ricorda alla lontana ii grilletto adattivo del DualSense, infatti grazie ad un sistema di fermi (attivabile posteriormente), è possibile modificare la corsa delle singole levette. La variazione è consigliata in relazione alla tipologia di utilizzo, se state utilizzando un gioco di corse, è preferibile averla lunga, in modo da non avere difficoltà con accelerazione/freno, oppure sarà possibile accorciarla al massimo per gli FPS. Una peculiarità davvero unica e speciale, nonché perfettamente realizzata.
Personalizzazione al top
Come tutti i prodotti Razer, anche il Razer Wolverine V2 permette una profonda personalizzazione software, con la quale riuscire a modificare appieno le caratteristiche del dispositivo, adattandolo il più possibile alle proprie esigenze. Tutte le modifiche sono effettuabili direttamente da console, grazie all’applicazione Razer Controller Setup Designed for Xbox (è presente sul Microsoft Store) sarà possibile impostare le funzioni supplementari ai tasti descritti poco sopra, come anche creare profili predefiniti con tutto il setup preferito.
L’aspetto più importante è indiscutibilmente rappresentato dalla variazione di sensibilità dei grilletti posteriori, l’utente può impostare vari livelli di sensibilità, in relazione al gioco avviato. Nella nostra prova è inutile dire che ci siamo trovati benissimo, la gommatura morbida presente sulle levette (le quali hanno una forma concava) garantisce un grip superiore anche ai controller ufficiali Xbox; stesso discorso per la zigrinatura dell’impugnatura, è una comodità estrema tenerlo tra le mani anche per lunghe ore di sessione di gioco.
Il feedback e la corsa dei pulsanti sono altrettanto interessanti, sebbene quest’ultima sia particolarmente breve, il clic importante che si sente permette di raggiungere sempre una certa tranquillità e precisione, che difficilmente troviamo da altre parti.
Razer Wolverine V2: conclusioni
In conclusione Razer Wolverine V2 è un controller fantastico con davvero tantissimi aspetti positivi da non trascurare nel caso in cui steste valutando l’acquisto. I materiali utilizzati sono di alta qualità, esteticamente è molto bello, come anche l’ergonomia e le funzionalità aggiuntive. Avere la possibilità di personalizzare appieno l’esperienza via software, con adattamenti specifici per i grilletti posteriori, non è cosa da poco, e la realizzazione è sublime.
L’unico aspetto negativo, riguarda forse il prezzo di vendita, 120 euro circa di listino limitano sicuramente l’accessibilità da parte degli utenti, sopratutto perché parliamo di un controller via cavo, ovvero senza possibilità di utilizzarlo wireless (nemmeno con adattatore).