Recensione Realme 12 Pro: design di lusso a basso prezzo

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Realme 12 Pro è lo smartphone, appartenente alla fascia media della telefonia mobile, che punta a fungere da punto di interconnessione tra il lusso, ovvero la possibilità comunque di godere di un’estetica curata ed unica nel suo genere, scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

Il design del prodotto viene in parte ereditato dalla generazione precedente, impreziosita dalla presenza di modulo delle fotocamere circolare, come provento della collaborazione con Ollivier Savéo, conferendogli un’aura decisamente più elegante che strizza l’occhio all’orologeria.

Le dimensioni restano allineate con gli standard del momento, raggiungendo per la precisione 161,4 x 74 x 8,7 millimetri, con un peso che si aggira attorno ai 190 grammi. L’impugnatura è salda, affidabile e precisa, il tutto è garantito da forme sinuose e curve, con un grip soddisfacente. La cover posteriore in pelle vegana è facile da pulire, sebbene catturi abbastanza la polvere, oltretutto è uno smartphone con certificazione IP65 per la protezione contro acqua, ed appunto la suddetta polvere.

Sul frame si possono trovare tutti i connettori del caso, nella parte bassa spicca il carrellino delle SIM (ne ospita due), il microfono, la porta USB type-C e due speaker altoparlanti. Sul lato destro è presente il tasto di accensione con quelli del volume, si completa il set-up con lo speaker fisico posizionato sul lato corto superiore.

 

Specifiche tecniche e hardware

Il display di Realme 12 Pro è un bellissimo OLED da 6,7 pollici di diagonale, con risoluzione 2412 x 1080 pixel, ed una leggera curvatura sui bordi per una migliore presa. La luminosità massima raggiunge i 950 nits, a prima vista potrebbe non sembrare troppo elevata, però vi assicuriamo che è tranquillamente utilizzabile sotto la luce solare diretta. Il suo punto di forza è comunque rappresentato dal refresh rate 120Hz, atto a conferire una maggiore fluidità nell’utilizzo quotidiano, andando in parte a limare i piccoli difetti del pannello.

Il processore, il Qualcomm Snapdragon 6 Gen 1, ci riporta leggermente con i piedi per terra, o meglio ci fa rientrare nei ranghi della fascia di prezzo di posizionamento. Le configurazioni disponibili sono differenti, tutte partono dalla GPU Adreno 710, mentre la maggiormente consigliata prevede 8GB di RAM e 256GB di memoria interna. Prestazioni adeguate, è uno smartphone sufficientemente fluido ed in grado di eseguire la maggior parte delle applicazioni, senza particolari difficoltà.

Lo sblocco del device può avvenire in due modi, tramite il riconoscimento del viso 2D ed il sensore per le impronte digitali sotto il display, entrambi di ottima qualità. L’audio è stereo, il volume massimo raggiungibile è più che elevato, riuscendo a soddisfare perfettamente le esigenze di un ambiente anche da 30 metri quadrati, mantenendo inalterato il dettaglio e la nitidezza. La connettività parte dal WiFi 6 dual-band, passando per bluetooth, GPS, NFC e USB type-C, ricordiamo essere uno smartphone 5G.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, una principale da 50 megapixel con stabilizzatore ottico integrato, una grandangolare da 8 megapixel, per finire con una fotocamera da 32 megapixel con alle spalle lo zoom ottico 4X.

A prescindere dalla condizione di luce, le immagini riescono a coprire perfettamente l’intera ampiezza della gamma dinamica, con colori molto più sfumati e precisi. La resa è impressionante per la fascia di prezzo, gli scatti sono dettagliati e nitidi sull’intero fotogramma. Il supporto dello zoom ottico, e dello stabilizzatore, rende l’utilizzo quotidiano decisamente più versatile, l’unico difetto lo ritroviamo nella grandangolare, di bassa qualità rispetto alle suddette.

video vengono registrati al massimo in 4K a 30fps, una limitazione non da poco per tale fascia di prezzo, sebbene comunque siano perfettamente stabili ed allo stesso tempo l’autofocus faccia correttamente il proprio dovere. Anteriormente è stato integrato un sensore da 16 megapixel, di discreta qualità, anche se non dalla resa particolarmente entusiasmante.

Il sistema operativo è Android 14, con personalizzazione grafica Realme UI 5.0, e patch di sicurezza molto recenti. Le funzionalità incluse sono sostanzialmente sempre le stesse, già viste sui precedenti modelli di casa Realme, con un forte focus sulla produttività e sulla personalizzazione della singola interfaccia. Navigazione ed utilizzo molto fluidi, peccato solamente che siano pre-installate applicazioni di vario genere, non sempre ben accette.

La batteria è un componente da 5000mAh, con supporto alla ricarica rapida a 67W, soluzione che permette di riprendere buona parte della percentuale in pochissimi minuti. L’autonomia, figlia anche di un’ottima gestione energetica generale, permette di utilizzare il Realme 12 Pro per quasi due giorni, prima di dover ricorrere alla presa a muro.

 

Realme 12 Pro: conclusioni

In conclusione Realme 12 Pro è lo smartphone di fascia media che tutti devono acquistare subito ad occhi chiusi, un prodotto che ha un prezzo di lancio davvero aggressivo, se pensate infatti che costa solamente 399 euro nella versione 8/256GB (ma sono presenti offerte), e che conta innumerevoli punti di forza: estetica curatissima, display di ottima qualità e comparto fotografico completo (oltre che versatile), in primis.

Dall’altro lato della medaglia troviamo qualche piccolo difetto, tra cui l’assenza del jack da 3,5mm e la registrazione video in 4K a soli 30fps.

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