Recensione Realme C55: gli entry level sono sempre più di qualità

Date:

Share post:

Realme C55 è il nuovissimo smartphone entry level che punta a prestazioni di livello superiore, un prodotto molto interessante in grado di convogliare il meglio della tecnologia, in un prezzo tutt’altro che elevato, il listino attuale parte infatti da soli 219 euro. Vediamolo da vicino nella nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

Il design iconico del modello recensito lo troviamo nel modulo delle fotocamere, leggermente in rilievo, ma comunque sufficientemente grande ed in forte risalto rispetto ad una back cover realizzata in plastica, con una finta finitura in acciaio spazzolato. Il form factor è squadrato, quasi spigoloso, ma comunque più che gradevole e dal forte impatto, ottima l’oleofobicità, non trattiene per nulla le impronte.

Le dimensioni sono allineate con gli standard attuali, il dispositivo raggiunge difatti 165,6 x 75,9 x 7,89 millimetri, con un peso che si aggira attorno ai 189,5 grammi. E’ uno smartphone maneggevole e relativamente leggero, che si può posizionare senza problemi nella tasca dei pantaloni. Il frame è realizzato in plastica, sul lato destro troviamo il tasto di accensione/spegnimento con il sensore per le impronte (poco stabile, leggermente ballerino) ed i pulsanti per il volume; spostando l’attenzione nella parte inferiore spiccano la USB-C 2.0 (no uscita video) e l’altoparlante fisico, affiancato dal jack da 3,5mm.

 

Hardware e Specifiche

Il display di Realme C55 è da 6,72 pollici, un IPS LCD con risoluzione FullHD+ (ovvero 1080 x 2400 pixel), 392 ppi e 16 milioni di colori. Una qualità complessivamente molto buona, almeno per la fascia di prezzo di posizionamento, con dettagli precisi ed una buona nitidezza generale. I colori sono leggermente saturi e contrastati, con poche sfumature, ma nel complesso non possiamo assolutamente lamentarci.

Ad impreziosire il tutto troviamo un refesh rate a 90Hz, che rende la visione molto più fluida e piacevole, una luminosità massima di 680 nits (di picco), sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, ed un touch sampling a 180Hz, per una maggiore reattività al tocco. E’ assente l’always on display, se interessati.

Il processore è il MediaTek Helio G88, un octa-core con frequenza di clock fissata a 2GHz, accoppiato con una GPU Mali-G52, ed una configurazione che parte da 6GB di RAM LPDDR4X e 128GB di memoria interna (espandibile tramite microSD fino a 1TB). Le prestazioni sono discrete, è uno smartphone reattivo e fluido nella maggior parte delle operazioni, chiaramente sacrifica la parte di gaming, tuttavia l’apertura delle app e le attività basilari vengono eseguite abbastanza rapidamente.

Lo sblocco avviene in due modi, tramite il sensore per le impronte digitali sul tasto di accensione/spegnimento, oppure tramite il riconoscimento del viso 2D. In entrambe le occasioni l’accesso al sistema è rapido, al livello delle aspettative, senza difetti o difficoltà di riconoscimento da parte dello smartphone.

Il Realme C55 ha un carrellino delle SIM con 2 slot, da utilizzare per le nano-SIM o l’espansione di memoria; è un dispositivo 4G (no 5G), con connettività WiFi ac, NFC, GPS, bluetooth 5.2 ed il jack da 3.5mm. La USB-C è 2.0, quindi senza uscita video. L’audio è mono, viene utilizzato solo lo speaker posto nella parte inferiore, con un volume massimo sufficiente per ambienti da 25 metri quadrati, ed una resa all’altezza delle aspettative, manca di dettaglio e di nitidezza, senza però discostarsi da quanto avemmo immaginato di sentire.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotocamere è composto da 2 sensori, suddivisi in un principale da 64 megapixel con apertura F1.79, ed un bianco/nero da 2 megapixel, che dovrebbe migliorare la nitidezza generale degli scatti, ma di cui non conosciamo la vera utilità.

In condizioni di forte luminosità le immagini sono ben definite, con dettagli e nitidezza di buon livello, anche superiore rispetto alla fascia di prezzo di posizionamento. I colori sono sempre molto vividi, tendenti ad una saturazione maggiore del normale, l’unico difetto lo abbiamo riscontrato in una gestione delle forti luci non sempre perfetta, sono comunque piccolezze lo possiamo ritenere tra i migliori.

Con poca luce le immagini mantengono una qualità ottima, è difficile effettuare scatti mossi, il rumore digitale non arriva subito, con colori effettivamente più fedeli alla realtà e alla scena inquadrata. La gestione del bianco è esente da difetti, mentre le forti luci vengono gestite meglio, con minore timore di bruciare anche una parte dell’inquadratura. E’ presente una modalità notturna dalla resa complessivamente sufficiente.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 8 megapixel, complessivamente discreto, riesce a scattare buone istantanee con una perfetta sfocatura dello sfondo, i colori sono saturi e contrastati, il dettaglio sufficiente, manca leggermente di nitidezza.

video possono essere registrati al massimo in FullHD 60fps, la messa a fuoco fatica molto in condizioni di scarsa luminosità, capita spesso di andare fuori fuoco, ed allo stesso tempo di scattare con frequenza nella speranza di trovare il fuoco adatto per la scena. La stabilizzazione è da rivedere, registrando a 60fps il video è decisamente traballante, molto complesso riuscire a produrre un filmato stabile.

Il sistema operativo è Android 13, con patch di sicurezza di Marzo 2023, e personalizzazione grafica Realme UI 4.0. Le somiglianze con la ColorOS di Oppo sono tantissime (come è giusto che sia), per questo possiamo trovare la bara laterale, lo spazio gioco, le gesture e la cosiddetta Mini Capsula. Una rivisitazione della Dynamic Island di iPhone 14 Pro, si crea una area nera attorno alla fotocamera frontale, nel momento in cui il dispositivo viene collegato alla presa a muro per la ricarica. Per il resto il sistema operativo è fluido, con qualche lag, ma niente che possa inficiare l’esperienza d’uso (peccato per le tante app pre-installate).

La batteria è un componente da 5000mAh, con ricarica rapida a 33W, e senza inversa o wireless. Considerando il Realme C55 uno smartphone poco energivoro, l’autonomia è eccellente, sarà possibile utilizzare il dispositivo per 2/3 giorni prima di dover ricorrere alla presa a muro, non raggiungerà i livelli di un battery phone, ma ci si avvicina molto.

 

Realme C55 – conclusioni

In conclusione Realme C55 è uno smartphone che convince sotto molteplici aspetti, a partire dal prezzo, la variante 6/128GB costa solamente 219€, per salire ai 239 euro richiesti per la 8/256GB, cifre più che adeguate per le prestazioni offerte. I suoi punti di forza sono altresì legati ad un display di ottima qualità, grazie anche al refresh rate a 90Hz, una buona autonomia ed un’ottima fotocamera principale.

Dall’altro lato della medaglia inseriamo stabilizzazione autofocus rivedibili, e forse un processore non sempre perfetto, con qualche lag di troppo.

Realme C55

7.7

Design e Estetica

7.5/10

Display

8.0/10

Processore

7.0/10

Fotocamera

7.5/10

Batteria

8.5/10

Pros

  • Eccellente autonomia
  • Display di buona qualità
  • Fotocamera principale di livello

Cons

  • Stabilizzazione e autofocus rivedibili
  • Qualche lag

Related articles

Il primo iPad pieghevole potrebbe arrivare nel 2028

Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda...

Uno sguardo alla scommessa da 140 miliardi di $ di AT&T su 5G, satellite e fibra per dominare la connettività

L'investimento da 140 miliardi di $ di AT&T in 5G, fibra ottica e tecnologia satellitare segna un passo...

Pacemaker del futuro: nuovi materiali per un funzionamento silenzioso e confortevole

I pacemaker, dispositivi essenziali per regolare il battito cardiaco, hanno rappresentato una svolta nella medicina cardiovascolare. Tuttavia, alcune...

Recensione Indiana Jones e l’Antico Cerchio: una fantastica avventura

Indiana Jones e l'Antico Cerchio rappresenta una vera e propria avventura all'interno della quale gli sviluppatori di MachineGames (editore Bethesda), dopo...