Sony WF-1000XM4 sono le cuffie true wireless di fascia alta, con una approfondita cancellazione del rumore, pensate per un pubblico consumer attento alla resa audio, ma con un occhio all’estetica e all’ergonomia. Scopriamole assieme nella recensione completa.
Design e Estetica
Il design è completamente rinnovato rispetto alla generazione precedente, presenta un form factor più compatto e bombato, che meglio va a “riempire” il padiglione auricolare (isolamento passivo), riducendo il suono che dall’esterno penetra nel canale uditivo. L’ergonomia non è comunque uno dei suoi punti di forza, le dimensioni non sono per nulla compatte, sono abbastanza ingombranti, e sopratutto il posizionamento richiede un periodo di pratica, discorso diverso per il peso, con soli 7,3 grammi sono davvero leggerissime.
I gommini sono di qualità superiore, sono isolanti realizzati in un esclusivo materiale in schiuma poliuretanica, caratterizzata da una elastica e morbidezza superiore ala normale, al tatto appaiono assolutamente performanti ed in grado di adattarsi ad ogni canale uditivo (in confezione se ne trovano di tre dimensioni), richiedendo però all’utente quell’esperienza necessaria, con annessa rotazione nell’orecchio, affinché si possa raggiungere la corretta posizione. Non sono pensati per uso sportivo, il rischio che possano fuoriuscire è abbastanza elevato, sopratutto se non inseriti correttamente. L’altra grande novità riguarda la certificazione IPX4, finalmente le Sony WF-1000XM4 resistono agli schizzi d’acqua.
Il case è stato fortemente ridotto rispetto alle generazioni precedenti, realizzato interamente in plastica opaca (buon trattamento oleofobico e resistenza alla polvere), con materiali di alta qualità, che offrono una sensazione di resistenza ed affidabilità, caratteristica dei prodotti premium. Il tutto in un peso complessivamente abbastanza ridotto, riesce infatti a rientrare in 41 grammi, rendendola posizionabile senza difficoltà in una tasca dei jeans. Sulla superficie non sono posizionati pulsanti fisici, solamente una porta USB di tipo C nella parte posteriore, con un LED anteriore che certifica lo stato della batteria. L’aggancio magnetico è perfetto, cattura prepotentemente gli auricolari, rendendo l’operazione più rapida, adatta anche a coloro che non prestano particolare attenzione.
Prestazioni, applicazione e batteria
Le Sony WF-1000XM4 integra un driver da 6 millimetri, con magneti al neodimio ad alta potenza, in grado di raggiungere una qualità sonora praticamente unica nel loro genere, per la tipologia del prodotto. I bassi sono abbastanza profondi, entro i limiti fisici, gli alti sono nitidi e dettagliati, senza troncature o sporcature nell’ascolto di acuti o voci femminili. Il volume massimo è più che sufficiente per l’utilizzo in ambienti particolarmente rumorosi, grazie anche alla regolazione automatica, che permette di modificarlo in base al rumore ambientale riscontrato.
Non manca ovviamente la cancellazione del rumore, o meglio definita ANC, una manna dal cielo per gli utenti che utilizzano gli auricolari in mobilità. Date le elevate dimensioni dei gommini, il materiale utilizzato, e la tantissima esperienza di Sony, la resa è assolutamente la migliore che abbiamo mai provato, parlando di true wireless. Il prodotto è in grado di cancellare qualsiasi tipologia di rumore, sia esso un motore di un’automobile, di un treno o simili. Non manca la modalità ambient, per non essere completamente isolati dal resto del mondo, o anche in questo caso l’isolamento adattivo; il software riconosce l’ambiente circostante, lo stato dell’utilizzatore, adottando tutte le contromisure necessarie per raggiungere l’ANC perfetta (stesse funzioni che troviamo sulle Sony WH-1000XM4 e più recenti).
Il sistema di controllo sfrutta un’area di sensibilità sul padiglione, dall’elevata sensibilità, il feedback viene ricevuto molto rapidamente, senza dover ricorrere a pressioni eccessive. Ottima la possibilità di personalizzare il controllo direttamente dall’applicazione, la soluzione ideale per cucire il prodotto al meglio secondo le proprie esigenze, nonostante non sia presente un tasto fisico (anche se solo tra preset predefiniti, peccato non sia controllabile il volume). I microfoni sono perfettamente in grado di isolare la voce del soggetto dal rumore ambientale, o anche dal vento (lo sopprime alla perfezione, riconoscendolo in automatico). L’unico neo riguarda voce una voce fin troppo metallica, sopratutto nelle condizioni di utilizzo più complesse e difficili, in termini di rumore.
La connettività è garantita dal bluetooth 5.2, e piena compatibilità con tutti gli smartphone Android e iOS in commercio; il pairing è rapido, con supporto ai codec SBC, AAC e LDAC. Tra le funzioni software che maggiormente apprezziamo, oltre ad un approfondito equalizzatore del suono, troviamo il supporto al 360 Reality Audio, il DSEE Extreme (ricostruzione delle informazioni perse tramite intelligenza artificiale), lo speak-to-chat (presente sulle WH-1000XM4) e la messa in pausa automatica alla rimozione degli auricolari dall’orecchio.
L’autonomia è a sua volta ben superiore alle aspettative, le sole cuffiette, con ANC attiva, possono raggiungere anche 8 ore di utilizzo continuativo, che salgono a 12 ore, nel momento in cui si dovesse spegnere la cancellazione del suono (tutto si tramuta in 6 ore per quanto riguarda le chiamate continue). Sfruttando anche i cicli garantiti dal case, si possono raggiungere 24 ore di utilizzo senza dover ricorrere alla presa a muro; concludono il tutto i supporti alla ricarica rapida (60 minuti di utilizzo per soli 5 minuti di carica) e wireless.
Sony WF-1000XM4: conclusioni
In conclusione le Sony WF-1000XM4 sono a mani basse le migliori true wireless disponibili sul mercato, nonostante sia trascorso quasi un anno dal loro debutto ufficiale nel mondo. I punti di forza sono tantissimi, dalla qualità audio di livello superiore, passando per una eccellente cancellazione del rumore, per finire con tante funzioni raggiungibili direttamente tramite l’applicazione ufficiale, ed un‘ottima autonomia.
Gli unici aspetti negativi riguardano la relativa poca personalizzazione dei comandi, ed una ergonomia che richiede pratica per raggiungere il posizionamento perfetto.