WRC Generations è il nuovo capitolo dell’appassionante serie di KT Mobile dedicata al rally, in grado di mantenere il giusto filo conduttore con le edizioni precedenti, ma portando al proprio interno anche la necessaria innovazione, rappresentata dall’introduzione dei motori ibridi. Scopriamo il tutto da vicino nella nostra recensione completa.
Grafica
Il motore grafico del gioco resta in parte ancorato al passato, sebbene comunque sia in grado di fornire scorci interessanti ed incantevoli, non ha l’effetto wow che molti si aspettano dopo due anni dal lancio della nuova generazione di console. Nonostante tutto la resa è molto buona, la riproduzione è fluida ed esente da cali di frame rate, sopratutto nella versione PS5 che abbiamo potuto testare direttamente.
La conta poligonale è più che sufficiente, le texture abbastanza definite; ispirati sono i paesaggi montani, in grado di catturare l’occhio del giocatore, distraendolo dalla pista, meno invece le gare corse in aperta campagna o nel deserto, le quali presentano forse qualche imperfezione di troppo.
Il sonoro è adeguato all’esperienza, con effetti fedeli e piacevoli, anche se a volte avremmo preferito un pubblico più presente, e non il classico contorno sul tracciato. Manca, infine, il realismo sull’autovettura, gli effetti delle condizioni climatiche, o dei tantissimi urti che subirete nella gara, possono essere migliorati.
Meccanica di gioco e Gameplay
La modalità di gioco da consigliare a mani basse è senza dubbio la Carriera, la soluzione ideale che permette di creare il proprio personaggio, ed accompagnarlo nella sua crescita, attraversando tutte le categorie presenti in WRC Generations. La gestione è completa, offrendo comunque la possibilità di pensare alla sola parte gaming, ovvero interpretando esclusivamente il pilota, oppure estendo l’attenzione anche alla parte gestionale e motivazionale del team (dalle assunzioni, alle riunioni o alla ricerca&sviluppo), migliorando anche come scuderia.
Non mancano ovviamente le sfide, la stagione, la partita rapida o il multiplayer online. Proprio quest’ultima merita una menzione d’onore, un livello di sfida crescente e piacevole, che offre al giocatore la variabilità delle gare con altri utenti sparsi per il mondo. Ogni settimana sono disponibili nuove sfide, che corrispondono per l’esattezza ai vari rally, con eventi sparsi per riuscire ad ottenere il tempo migliore, non solo come singolo pilota, ma anche come squadra vera e propria. L’esperienza multigiocatore viene organizzata in leghe, con promozioni e retrocessioni direttamente proporzionali al tempo ottenuto.
Il gameplay resta pressoché invariato rispetto al passato, in termini di feedback nel gioco, che ricordiamo essere molto vicino all’arcade, e nella risposta che la vettura fornisce. Si notano difatti differenze importanti in relazione al fondo del tracciato, con proporzionale comportamento legato alla distribuzione del peso, o anche all’utilizzo di determinate tipologie di pneumatici. Un realismo che non raggiunge livelli altissimi, ma che comunque permette di godere di un’esperienza piacevole e coinvolgenti, adatta sia a chi cerca la massima precisione, ma anche a coloro che sono indubbiamente alle prime armi.
La novità principale risiede nell’aggiunta di 3 auto ibride, ovvero dotate di un motore elettrico che, in determinate occasioni, è in grado di fornire una spinta aggiuntiva. La ricarica della batteria, come nella realtà d’altro canto, viene completata nella frenata del mezzo, per poi dare quella spinta in più in accelerazione. Una variante che permette a WRC Generations di stare al passo con i tempi, e di fornire quel quid in più di distacco rispetto ai capitoli precedenti.
WRC Generations: conclusioni
In conclusione WRC Generations non offre un completo stravolgimento dell’esperienza, ma apporta piccole migliorie che renderanno felici gli amanti del genere. L’aggiunta dei motori ibridi è la variante che ci saremmo aspettati nel 2022, con una buonissima resa in-game, stesso discorso per il “realismo” negli effetti della calibrazione del mezzo, come anche la profondità della carriera, che sfocia anche in una variante gestionale.
Gli aspetti negativi sono forse legati ad una grafica che potrebbe essere migliore, tanto da permette alla serie di fare un enorme salto di qualità, ed indubbiamente alle poche novità effettivamente introdotte dagli sviluppatori.