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Facebook smette di raccogliere i dati degli utenti WhatsApp

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Dopo la diatriba con le autorità europee, Facebook si è arreso e ha deciso di porre fine alla raccolta dati degli utenti WhatsApp. A riportare la notizia è il prestigioso giornale americano Financial Times, che segnala la retromarcia del social network di Zuckerberg dopo la forte ingerenza delle autorità europee.

Facebook perde contro l’Europa, basta raccolta dati WhatsApp

L’annuncio da parte di Facebook che avrebbe raccolto i dati degli utenti WhatsApp per fini pubblicitari non era infatti stato accolto positivamente da parte delle autorità per la privacy europee, che hanno puntato subito il dito contro questa nuova policy. Ovviamente gli utenti avrebbero dovuto dare il loro consenso per offrire “in pasto” a Facebook i propri dati, come il numero di cellulare.

WhatsApp, facebook abbandona la raccolta dati

Entro 30 giorni dall’avvenuto cambiamento delle norme sulla privacy, gli utenti di WhatsApp potevano scegliere se condividere o meno i propri dati con Facebook. L’UE aveva immediatamente chiesto a Facebook di interrompere questa raccolta di dati finché non avesse risolto i problemi legali legati alla privacy.

Alla fine Facebook ha mollato la presa sospendendo di fatto la registrazione dei dati degli utenti WhatsApp in Europa. In altre nazioni extracomunitarie già da tempo è stata interrotta la raccolta dati. Grande soddisfazione da parte di Elizabeth Denham, garante per la privacy britannico, che sottolinea la mancanza di chiarezza sull’utilizzo dei dati da parte di Facebook.

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I dati degli utenti di WhatsApp passeranno ancora per Facebook ma solo per combattere il fenomeno dello spam o per semplici ragioni amministrative (ricordiamo che WhatsApp è proprietà di Facebook). Non è ancora chiaro se si tratta di una scelta solo temporanea, per calmare le acque e poi tornare “alla carica” con qualche nuova norma, oppure attendere di risolvere prima le diatribe legali legate alla privacy.

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