WhatsApp: nessuna conseguenza per chi non accetta i nuovi termini d’uso

Date:

Share post:

I nuovi termini d’uso di WhatsApp non saranno più un problema per coloro che non li hanno accettati. Ebbene sì, nelle scorse ore, l’azienda del social ha deciso di fare un ulteriore passo indietro. Coloro che hanno deciso di non aderire ai termini entrati in vigore lo scorso 15 maggio, non subiranno nessuna limitazione al servizio. Ecco tutti i dettagli a riguardo.

Qualche mese fa, WhatsApp ha annunciato l’arrivo di nuovi termini di utilizzo. Questi sarebbero dovuti essere obbligatori per tutti già a partire da febbraio. Dopo diverse lamentele, e la perdita di molti utenti, WhatsApp ha deciso di fare marcia indietro. Scopriamo qual è, ad oggi, la situazione.

 

WhatsApp: nessuna limitazione a chi non accetta i nuovi termini

A differenza di quanto deciso nelle scorse settimane, non ci saranno limitazioni di nessun tipo per coloro che non hanno accettato i nuovi termini di utilizzo di WhatsApp. É questo quanto dichiarato in una recente nota rilasciata dall’azienda. Niente più perdita di funzioni con il passare del tempo, questi potranno continuare ad utilizzare il servizio normalmente come tutti gli altri.

Stando alle dichiarazioni di Facebook, coloro che non hanno accettato i nuovi termini di utilizzo sono una minoranza. A questi, l’app continuerà a proporre l’accettazione dei termini. Non ci sarà, però, un termine ultimo per accettarli e non ci saranno conseguenze se si continuerà a negare l’accettazione. Considerando tutto ciò, possiamo dire che la “battaglia” è stata vinta dagli utenti (per ora). Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.

Ph. credit: WhatsApp.com

Francesco Bassetti
Francesco Bassetti
Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

Related articles

L’autismo e i microbi intestinali: una connessione profonda

L'autismo è un disturbo neurosviluppale complesso che colpisce la comunicazione sociale, i comportamenti ripetitivi e la capacità di...

Prospettive sulla terapia genica per la sindrome del “bambino bolla”

La sindrome del "bambino bolla", scientificamente nota come epidermolisi bollosa (EB), è una malattia genetica rara e devastante...

Nuova speranza per il cancro al cervello: scoperta nell’immunoterapia

Il cancro al cervello, una malattia complessa e spesso devastante, ha da tempo sfidato gli sforzi della comunità...

La tua iscrizione a Prime è scaduta: attenzione alla truffa via e-mail

Avete ricevuto un'e-mail in cui venite avvisati che la vostra iscrizione ad Amazon Prime è scaduta? Non necessariamente...