Apple: iOS 13.4 rende la funzione “Hey Siri” decisamente più gestibile

Date:

Share post:

Chiunque possegga un iPhone è a conoscenza degli intoppi che si possono verificare quando si cerca di utilizzare la funzione “Hey Siri” in situazioni particolari. La cosa curiosa che molti non sanno è che, a differenza di quanto si possa pensare, Siri non è ”sorda”. Molto spesso l’assistente virtuale non risponde al nostro “Hey Siri” a causa di una funzione preimpostata. Con iOS 13.4, Apple mette finalmente fine alle incomprensioni a riguardo.

Ebbene sì, la casa della mela morsicata sta lavorando duramente per rendere iOS 13 più performante. Nelle scorse ore, è stata scoperta la presenza di un nuovo toggle all’interno della beta di iOS 13.4 che permette di gestire al meglio la funzione “Hey Siri” e il suo utilizzo. Scopriamo insieme di che si tratta.

 

Apple: ecco come far si che Siri risponda sempre alle vostre domande

Come abbiamo già detto in precedenza, molti non sanno che Apple attiva automaticamente una funzione, relativa ad “Hey Siri”, su tutti gli smartphone supportati. Questa, si chiama Facedown Detection e fa si che Siri non risponda quando lo schermo di iPhone è coperto o rivolto verso il basso. Il suo scopo, fondamentalmente, è quello di non far attivare l’assistente virtuale accidentalmente. Peccato però, che il più delle volte questa funzione sia controproducente. Con iOS 13.4, sarà finalmente possibile decidere autonomamente se attivare o meno la Facedown Detection.

Non bisognerà fare altro che andare nelle impostazioni del proprio dispositivo, nella sezione generali, accessibilità. Lì troverete un toggle che vi permetterà di decidere se attivare o meno la funzione. Siamo sicuri che questa aggiunta migliorerà sensibilmente l’esperienza utente con l’assistente virtuale della mela morsicata. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.

Francesco Bassetti
Francesco Bassetti
Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

Related articles

Apnea notturna: una condizione con casi in aumento

L'apnea notturna è una condizione che porta ad avere momenti in cui effettivamente il corpo non riceve ossigeno...

Microsoft e il processore quantistico Majorana: rivoluzione vicina

A febbraio, Microsoft ha annunciato un traguardo tecnologico che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’informatica:...

Adolescenti e suicidio: è l’uso compulsivo degli schermi, non il tempo online, a fare la differenza

Per anni si è puntato il dito contro il tempo passato davanti agli schermi, considerato responsabile di un...

Morbo di Parkinson: il cerume come nuova fonte di biomarcatori precoci

Nel campo della neurologia, la ricerca di biomarcatori affidabili e precoci per il morbo di Parkinson è una...