Whatsapp: ban diretto per moltissimi utenti, ecco perché

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In tempi piuttosto recenti il team di sviluppo Whatsapp ha disposto il rilascio di una funzione molto ambita dal pubblico della rete, da corrispondersi alla possibilità di revocare i messaggi entro una finestra temporale stabilita nella misura limite di 7 minuti.

Ad ogni modo, nonostante il lasso di tempo sia ragionevolmente adeguato c’è anche chi cerca di recuperare i messaggi seppur cancellati e chi, invece, va contro tutte le policy stabilite dallo sviluppatore in merito al diniego di utilizzo di applicazioni terze di supporto che bypassino le limitazioni imposte all’intervento sui messaggi.

In particolare, nel corso di queste ultime ore, molti utenti sono stati bannati e costretti alla rinuncia sull’utilizzo delle funzioni di messaggistica istantanea e dei servizi annessi alla piattaforma.

Il motivo? Primo fra tutti il comportamento adottato dagli utenti in merito all’utilizzo di sistemi che consentano di passare oltre i 7 minuti utili alla cancellazione dei messaggi.WhatsApp updateIn secondo luogo vi sono poi gli accessi paralleli operati dagli interessati a favore di app del calibro di WhatsApp+” o “WhatsAppMD” che forniscono sistemi non ufficiali per estendere le potenzialità di piattaforma. Whatsapp, in merito, si è espressa adoperando la linea dura e reprimendo il perpetrarsi di tali comportamenti con l’inibizione di accesso ai servizi.

In casi limite, così come riportato dalla dichiarazioni dirette e dalle testimonianze di alcuni interessati, si è addirittura assistito alla totale dismissione degli account. Coloro che si vedono assoggettati a tale provvedimento non saranno più in grado di utilizzare Whatsapp tramite il proprio numero di telefono.

Giusto o sbagliato? A voi l’ultima parola e tutte le considerazioni del caso. Nel frattempo, cogliamo l’occasione per portare alla vostra attenzione tutte le novità rilasciate con l’ultimo aggiornamento Whatsapp.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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