Nelle ultime settimane si parla della possibile acquisizione di Shazam da parte di Apple. La Commissione europea ha deciso di aprire un’inchiesta per valutare se l’acquisizione del servizio di identificazione musicale da parte del colosso di Cupertino sia in contrasto con le regole di concorrenza.
In particolare, in una nota pubblicata dall’Antitrust si evince come Bruxelles sarebbe preoccupata che la fusione possa “obbligare” un utente nella scelta di un servizio di streaming musicale da utilizzare. Questo perché, una volta identificata una canzone, Shazam propone delle scorciatoie rapide per ascoltare il brano sui principali servizi di streaming quali Spotify, Google Play Music, Deezer ed Apple Music.
Shazam: l’Antitrust starebbe indagando sulla possibile acquisizione da parte di Apple
L’acquisizione da parte della società californiana, dunque, porterebbe come risultato soltanto la sua piattaforma di streaming. Sappiamo che Apple Music negli ultimi 3 anni è diventato il secondo fornitore più importante in Europa per quanto riguarda l’ascolto dei brani musicali in streaming.
Shazam, invece, è una delle applicazioni più utilizzate per identificare la musica. Questa impiega il microfono o i microfoni inseriti nel dispositivo per riconoscere un brano. L’inchiesta avanzata dall’Antitrust ha sollevato alcune problematiche dato che sia Shazam che Apple occupano sul mercato una posizione parecchio importante.
In particolare, la Commissione europea è preoccupata che Apple otterrebbe l’accesso a dati commercialmente sensibili sugli utenti che utilizzano altri servizi di streaming multimediale in seguito all’acquisizione di Shazam.
Tale mossa potrebbe consentire alla mela morsicata di incoraggiare gli utenti di altre piattaforme a spostarsi su Apple Music. La Commissione UE a questo punto ha 90 giorni di tempo per decidere il da farsi.