Intel ha deciso di abbandonare il supporto al Legacy BIOS in via del tutto definitiva a partire dall’anno 2020, in luogo di uno straordinario trionfo conseguito da parte dei sistemi UEFI.
Di fatto, la maggior parte dei PC ad oggi in commercio conta sul supporto al nuovo livello interattivo UEFI e, proprio per questo, andrà a sostituire in tutto e per tutto il classico sistema di avvio Basic Input-Output System resosi storico protagonista nella gestione della fase di POST (power-on self-test), attivazione delle periferiche ed avvio vero e proprio dell’OS.
Nonostante l’ampliamento alle funzioni conferito a partire dalla sua nascita, le esigenze sono mutate a favore di sistemi più evoluti che hanno condotto Intel ad una conclusione: BIOS deve essere abbandonato. L’arrivo di UEFI Class 3, di fatto, segnerà l’introduzione dello standard unico supportato dalle piattaforme Intel a 64 bit a partire dal 2020.Ma che cosa comporta questa manovra di adeguamento per noi utenti? Per la maggior parte non vi saranno cambiamenti rilevanti in luogo del gran numero di piattaforme con supporto UEFI oggi in circolazione.
Ad ogni modo, nel caso dell’adozione di avvio Legacy BIOS, non sarà possibile mantenere la compatibilità con qualche periferica particolare priva del supporto BIOS UEFI compatibile. Lo stesso lato software, con l’impossibilità di utilizzare sistemi operativi a 32 bit e software che dovranno essere quindi virtualizzati.
Il periodo, quindi, vedrà una transizione graduale annunciata volutamente da Intel con largo anticipo allo scopo di rendere il processo il più indolore possibile. Intel raccomanda ai propri partner di adattarsi al nuovo standard. Nessuna novità, intanto, sul fronte AMD.