Arriva 110 Cum Laude, la web app pensata per studenti e insegnanti in quarantena

Date:

Share post:

La quarantena resa necessaria nel nostro paese a causa della pandemia di coronavirus ha costretto lavoratori e studenti a correre ai ripari per continuare, in qualche modo, a tener fede ai propri impegni. Chiaramente non tutti ne hanno avuto la possibilità, ma chi ha dovuto fare di necessità virtù si trova tutt’oggi a dover condividere la propria quotidianità con lo schermo del proprio computer o del proprio smartphone. L’app 110 Cum Laude promette in tal senso una vera rivoluzione per gli studenti e per gli insegnanti, soprattutto questi ultimi potendo contare un alleato in più per scovare qualche “furbetto”.

110 Cum Laude

La tecnologia alla base della app è stata messa a punto dall’azienda Morphcast, che ha lavorato per 4 anni ad uno strumento più veloce e leggero rispetto ai principali competitors. 110 Cum Laude è inoltre una web app, con ciò intendendosi un’app che non deve essere installata sul computer o sullo smartphone, potendo funzionare direttamente dal web. Stefano Bargagni, fondatore di Morphcast ha dato qualche delucidazione in merito all’app: “Gli insegnanti, in questo momento di emergenza, non hanno adeguati strumenti per valutare i propri studenti. Sono state questioni di questo tipo dar vita all’idea di 110 Cum Laude, uno strumento che da solo è in grado di risolvere i più seri problemi relativi all’insegnamento da remoto“.

 

110 Cum Laude è in grado di “imparare” ed evolversi grazie alla tecnologia di machine learning

Ma come funziona 110 Cum Laude? Anzitutto, esistono due modalità d’uso: Lessons e Exams. La prima consente all’insegnante di tenere sotto controllo lo svolgimento della lezione in tempo reale, verificando ad esempio che qualche studente è distratto. Attraverso questo “cruscotto digitale”, la classe può essere monitorata senza dover consultare registrazioni alla fine della lezione. Exams, invece, è pensato per lo svolgimento delle sessioni d’esame online e permette di verificare se un candidato sta imbrogliando. “La web app funziona in tandem con la piattaforma prescelta, ad esempio Zoom, Microsoft Teams o Meet. Stiamo inoltre lavorando per inserire una funzionalità in grado di riconoscere il timbro di voce di chi sussurra per individuare eventuali suggeritori durante gli esami“.

Nata con un investimento di 6 milioni di euro e nonostante i già interessanti profili applicativi di 110 Cum Laude, la web app è in continua evoluzione e continua a migliorarsi e specializzarsi grazie alla tecnologia del machine learning. “L’utilizzo di 110 Cum Laude non prevede alcun investimento iniziale. Si paga solo ciò che viene consumato. Abbiamo ovviato a qualunque problematica legata all’e-learning e l’abbiamo risolta grazie alle nostre tecnologie all’avanguardia. Tutto questo lo abbiamo fatto, inoltre, sempre tenendo presente il rispetto della privacy“.

Related articles

Alzheimer: leggere il respiro per una diagnosi precose

Il morbo di Alzheimer non è curabile, difficilmente prevedibile in quanto non si conosce appieno il percorso dietro...

Dieta volumetrica: il segreto per perdere peso senza soffrire la fame

La dieta volumetrica è un regime alimentare ideato dalla nutrizionista Barbara Rolls, basato sul principio di assumere alimenti...

Mistero sul Tamigi: il segreto dei cadaveri dell’Età del Bronzo

Negli ultimi cento anni, il fondale del Tamigi ha restituito centinaia di ossa umane, portando alla luce un...

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta...