Una breve lista di false credenze che si ripetono nel corso degli anni. E tutte riguardano le batterie dei nostri smartphone: come ricaricarle, ogni quanto, dove e completamente o solo in parte. L’origine di queste idee e del perché alcune non siano vere si può ricondurre in parte al web. Falsi miti che vogliamo racchiudere in 5 punti che potrebbero fare la differenza.
Chiudere tutte le applicazioni per migliorare la durata
Questo non solo non è vero, ma è esattamente il contrario. Se le applicazioni che vengono utilizzate costantemente vengono chiuse, ogni volta che si riavviano lo smartphone è costretto a consumare sempre più energia per poterle riutilizzare. E’ vero che si consiglia di chiudere le applicazioni in esecuzione in background, e solo per un minor dispendio di energia.
Per fare questo, nel caso di Android, è necessario andare nelle Impostazioni e cercare Opzioni sviluppatore. Se non presente sul menu, andare sulle Info del telefono/A proposito di software e premere più volte il numero di build fino a che non si attiva l’opzione. Poi si deve passare ad Applicazioni, premere sui tre pulsanti in alto a destra e scegliere “accesso speciale”, quindi ottimizzare l’uso della batteria: scegliere Tutte le applicazioni, in modo da poter scegliere una per una quelle applicazioni che si desidera limitare come backbround.
Per iPhone, si deve entrare in Impostazioni/Generali/Aggiornamento in background. Si può scegliere di limitare eventuali aggiornamenti o quello, in particolare, che si desidera disattivare.
Se è grande, dura più a lungo
La dimensione della batteria è importante, ma non è l’unico fattore da considerare quando si misurano le prestazioni. Il consumo energetico è attraversato da molteplici fattori tra cui il processore, la risoluzione dello schermo e il tipo di applicazioni utilizzate.
I device più potenti, cioè con un migliore hardware e display ad alta risoluzione, consumano più energia rispetto ai dispositivi più modesti. D’altra parte, ci sono alcune applicazioni, come Facebook o YouTube, per esempio, che generando maggior consumo energetico.
È necessario scaricare completamente la batteria
Questo mito è stato trascinato dal momento in cui le batterie erano diverse e possedevano quello che viene chiamato “effetto memoria”. Questo significava che si doveva scaricare completamente il device prima di ricollegarlo e fare in modo che la capacità di risposta non fosse persa. Le batterie al litio utilizzate oggi non hanno questo problema, visto che sono provviste di circuiti integrati intelligenti per evitare questo inconveniente.
Non lasciare la batteria collegata per tutta la notte
Spesso si dice che questo sia un rischio perché se la batteria è ancora collegata una volta raggiunto la carica effettiva potrebbe sovraccaricarsi e scaldare. Tuttavia, questo non accade perché, quando viene raggiunta l’intera carica, si attiva un sistema che arresta automaticamente il flusso di corrente alle apparecchiature per evitare di sovraccaricarle appunto. Almeno questa è la tecnologia che incorporano oggi i modelli più recenti.
La ricarica veloce può danneggiare il device
Non ci sono prove per garantire questo. sistemi di ricarica veloci operano in un campo di tensione e corrente per evitare danni alle batterie. Questo fa parte degli sviluppi tecnologici che sono stati l’aggiunta di diverse società generatori per processori mobile.