A 344 anni, Alagba muore nel palazzo del Re: era la tartaruga più antica dell’Africa

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Era conosciuta come Alagba, viveva nel palazzo del re tradizionale della città di Ogbomoso, nella Nigeria sudoccidentale ed è morta a 344 anni. E’ stata una malattia improvvisa ad uccidere la più antica tartaruga gigante in Africa.

La morte di questa longeva tartaruga è stata annunciata dal segretario privato del re Oba Jimoh Oyewunmi. La tartaruga maschio, il cui nome Alagba significa, in lingua yoruba, “la più antica“, è morta giovedì di improvvisa malattia, come annunciato ai media locali. “Alagba ha vissuto nel palazzo per secoli. La tartaruga ha ricevuto molti monarchi ad Ogbomoso in passato“, ha detto il segretario privato del re.

 

Chi era Alagba

La tartaruga, di una specie caratterizzata da grande longevità, è diventata popolare e il re tradizionale “ha usato le sue risorse personali per il suo benessere“, come ha rivelato il suo segretario personale. Alagba “aveva due persone dedicate al palazzo” esclusivamente per lei, ha detto. Questi funzionari “gli hanno dato cibo, cure mediche e tutte le questioni logistiche per garantire che l’animale ricevesse il miglior trattamento“, ha spiegato Toyin Ajamu. “Ogni giorno Alagba ha ricevuto turisti in visita da diverse parti del mondo“, ha aggiunto il segretario privato del re, osservando che il palazzo e il settore del turismo “piangono la morte della tartaruga“.

Per mantenere viva la memoria dell’animale popolare, il segretario ha annunciato che ci sono progetti per preservare il suo corpo in modo che i turisti possano ancora visitarlo.

Recenti studi hanno sottolineato che il cambiamento climatico minaccia di estinguere le tartarughe maschili. Il sesso delle tartarughe è determinato dalle temperature e valori più caldi favoriscono la nascita delle femmine.

Recenti ricerche hanno messo in guardia sul fatto che la comune tartaruga marina nata in una zona di Capo Verde potrebbe morire entro il 2100. In alcune zone della Grande barriera corallina australiana, gli scienziati hanno già identificato popolazioni di tartarughe quasi interamente femminili.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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