Potrebbe esserci acqua sulla Luna, molta acqua, questo è quello che dichiarano i ricercatori della Brown Univerity. Analizzando le immagini giunte via satellite, gli scienziati avrebbero trovato segnali che testimoniano la presenza di acqua intrappolata in antiche polveri e rocce che i vulcani hanno sparso sulla superficie del nostro satellite. Una scoperta che potrebbe avere forti ripercussioni sui futuri viaggi planetari che affronteremo nei prossimi anni, compresa la conquista di Marte.
Ralph Milliken, professore associato presso la Brown e principale autore dello studio, i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Geoscience, sostiene che “l’interno della Luna possa essere bagnato”. Tale affermazione è, per l’appunto, figlia dell’osservazione dei depositi vulcanici.
Acqua sulla Luna, una risorsa per l’umanità?
48 anni fa Neil Armstrong passeggiò sulla sua superficie, ora torniamo a parlare di Luna per commentare una scoperta che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui guardiamo il nostro satellite. La prospettiva di estrarre acqua dalla Luna, infatti, potrebbe essere un’importante base per le future esplorazioni spaziali come ha dichiarato Milliken ai microfoni della CNN.
Le piccole sfere di vetro figlie di eruzioni vulcaniche non contengono molto acqua, ma parliamo di un grande quantitavo di materiale vulcanico e che va molto in profondità. “Si tratta di un quantitativo d’acqua superiore a quanto ipotizzato in precedenza” ha sottolineato il docente della Brown University.
Milliken precisa come i precedenti ritrovamenti acquatici sulla Luna non sembrassero proveniere da fonti indigene, bensì arrivate tramite venti solari che interagiscono con l’idrogeno a grandi altitudini. Gli scienziati credevano che la Luna fosse secca quando le missioni Apollo hanno preso il via negli anni 60, un pensiero radicalmente cambiato nel 2008.
Piccole sfere di vetro, riportate dalle missioni Apollo 15 e 17 hanno rivelato acqua al proprio interno. I ricercatori hanno raccolto dati evidenziato la presenza di tali sfere in praticamente qualsiasi deposito vulcanico presente sul nostro pianeta. “E’ la distribuzione di tali depositi l’elemento chiave – prosegue Milliken – sono diffusi su tutta la superficie, ciò suggerisce che i campioni delle missioni Apollo non siano altro che un assaggio”.
La Luna, a detta di Milliken, potrebbe rappresentare una risorsa importante per il genere umano. “Se vogliamo mandare gente su Marte, potremmo considerare la Luna come tappa per l’addestramento o test per la strumentazione. Se vuoi fare qualcosa di simile, hai necessariamente bisogno di acqua”. Ma ne varrebbe la pena in termini di costi? Questo è un nodo importante da sciogliere secondo l’autore, per il momento i dati a disposizione non bastano per compiere stime precise.
Fonte: cnn.com