Negli anni ’70, gli umani trasmisero nello spazio il loro primo messaggio per gli alieni. La trasmissione era un messaggio inviato nello spazio dall’Arecibo nel 1974, una comunicazione in codice binario con informazioni sulla scienza, la matematica e la vita umana, come una figura stilizzata dell’uomo, rappresentazioni del DNA, del nostro Sistema Solare e un grafico del telescopio che lo inviò loro. Il messaggio fu inviato come segnale radio a un obiettivo distante circa 25.000 anni luce.
Il messaggio di Arecibo è stato aggiornato
Ora, dopo 50 anni, il messaggio di Arecibo è stato aggiornato dai ricercatori della NASA con un nuovo codice, grazie ai progressi tecnologici degli ultimi anni. Come ha dichiarato Jonathan Jiang, astrofisico del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA e autore di questo nuovo studio, “con i miglioramenti nella tecnologia digitale, possiamo fare molto meglio del [messaggio di Arecibo] nel 1974. Vogliamo inviare un messaggio in una bottiglia nell’oceano cosmico, per dire: ‘Ehi, siamo qui’“.
Questo nuovo messaggio, soprannominato “Beacon in the Galaxy”, trasmetterà dunque nello spazio maggiori informazioni su matematica e scienze. Saranno inclusi anche una mappa della Terra e la sua struttura e composizione; figure umane maschili e femminili più dettagliate e un invito a rispondere.
Dove e quando sarà lanciato
Il nostro nuovo messaggio per gli alieni dunque è pronto, e gli autori di questo nuovo studio ora stanno avanzando le loro ipotesi su quando, dove e come dovrebbe essere consegnato il messaggio. Probabilmente il messaggio sarà inviato in una regione della Via Lattea a circa 13.000 anni luce dal centro galattico. Secondo precedenti ricerche infatti, proprio questa zona della nostra galassia potrebbe essere la più papabile per la presenza di vita sviluppata.
Una probabile data di lancio per il nostro messaggio agli alieni invece, potrebbe essere il 30 marzo o il 4 ottobre di questo anno. In queste date infatti la Terra avrà un’angolazione ottimale per l’invio del messaggio che dovrebbe essere inviato dall’Allen Telescope Array del SETI Institute in California o dal telescopio radio sferico FAST in Cina.
Ph. Credit: SETI Institute