Chiariamolo subito: attualmente non c’è assolutamente nessun allarme per i modelli precedenti al Galaxy Note 7, per capirci, quelli che esplodevano o emettevano fumo. Samsung li ha totalmente richiamati e tolti dal mercato. Samsung Galaxy S7 Edge non è attualmente al centro di nessun richiamo ufficiale da parte della casa madre. Ma può capitare a tutti i telefoni di esplodere o prendere fuoco, quindi raccomandiamo di prestare la massima attenzione.
Un utente di Phonearena che lavora per un grosso operatore wireless americano, ha inviato una mail al magazine online in cui mostra un Galaxy S7 Edge esploso, portato nel negozio dove lavora da un utente. La cosa triste è questa: l’utente ha ricevuto il suo Galaxy S7 Edge come rimpiazzo a un Note 7 che ha rispedito alla società, tra l’altro facente parte del secondo lotto richiamato, quello “sicuro” (sì come no). Insomma doppia beffa. Secondo l’anonimo utente, il Galaxy S7 edge sarebbe esploso di notte mentre era in carica (il caricatore era originale, questo è importante ribadirlo).
E non è tutto, perché pare che anche in Canada recentemente sia esploso anche un altro Samsung Galaxy S7 Edge. In particolare l’uomo pare stesse guidando mentre è accaduto il fatto, come riporta AndroidHeadlines. In fondo all’articolo la foto del Note 7 esploso.
Non è la prima volta che un Galaxy S7 edge esplode. Lo scorso mese un uomo in Ohio, USA, ha denunciato Samsung perché gli è esploso un S7 nei pantaloni. Ma abbiamo visto anche un iPhone 7 esplodere se è per questo. La grossa domanda però è questa: quanti smartphone dobbiamo vedere esplodere per far sì che un produttore proceda al richiamo? Il danno di immagine è stato importante per Samsung dopo Note 7, quindi dovrà fare molta, ma molta attenzione questa volta.