Alzheimer: un’altra teoria dietro a questa patologia

Date:

Share post:

Sono passati più di 100 anni dalla prima che è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer. Da allora sono stati fatti moltissimi studi sulla patologia, ma i risultati non si posso considerare altrettanto validi. Se da un lato ci sono trattamenti efficaci nel rallentare la malattia, dall’altro non c’è una cura e non ci sono neanche delle vere risposte, come prova una nuova ricerca.

Per tutto questo tempo si è creduto che la causa principale del morbo di Alzheimer sono le placche di proteine beta-amiloide. La teoria in tal senso ha presentato però diversi problemi come la presenza di individui con le placche, ma senza alcun sintomi. Altro punto grosso è che di fatto in oltre cento anni, accanirsi sulle suddette non hanno portato a successi.

 

Il morbo di Alzheimer potrebbe avere cause diverse

Il problema riguarda sempre la proteina in questione, ma non la versione a placche. Lo studio ha visto come la presenza della beta-amiloide 42 solubile ha una correlazione maggiore con i casi di Alzheimer. Più è bassa la presenza della suddetta nell’organismo  più i casi risultano gravi, mentre è stato visto come la maggior presenza di placche non causa casi più gravi. Questa nuova teoria va anche a coincidere con casi particolari della malattia, una variante genetica dove non sono presenti placche, ma bassi livelli della proteina.

Alcuni studi si basavano proprio sul ridurre la presenza della beta-amiloide 42 per evitare la formazione di placche. Questi studi però non hanno mai portato a risultati utili alla lotta contro l’Alzheimer. Se questa nuova scoperta venisse confermata allora potrebbe esserci effettivamente un cambio di direzione nei confronti di nuovi trattamenti.

Related articles

Parkinson: il collegamento con gli alimenti ultra-processati

Il morbo di Parkinson, così come quello di Alzheimer, è una patologia complessa che ancora non si comprende...

Perché il cervello ama respirare profondamente: i benefici scientifici della respirazione consapevole

Respirare è un gesto automatico, ma farlo consapevolmente può avere effetti straordinari sul nostro cervello. Negli ultimi anni,...

Lavoro sedentario e sonno disturbato: il legame che non ti aspetti

Trascorri la maggior parte della giornata seduto davanti a uno schermo? Non sei solo. Circa l’80% della forza...

Amazon: offerte tecnologiche da non farsi scappare

Le nuove offerte tecnologiche di Amazon sono appena state lanciate. Che siate alla ricerca di uno smartphone o...