Secondo i resoconti dei media stranieri, Samsung Electronics annuncia che è ancora alle prese con un massiccio reclamo da parte dei consumatori in merito al problema di surriscaldamento anche nei confronti dei nuovi Note 7s. Attualmente, Samsung Galaxy Note 7 è ancora in fase di richiamo su larga scala. In Corea del Sud e negli Stati Uniti ci sono stati più problemi di surriscaldamento. I consumatori hanno riscontrato un calore così elevato durante una chiamata, da sostenere addirittura che il device non può essere collocato vicino all’orecchio.
“Ci sono state alcune segnalazioni circa i livelli di carica della batteria e vorremmo rassicurare tutti che il problema non rappresenta una minaccia per la sicurezza”, queste le parole del gigante sudcoreano in un comunicato di Mercoledì, aggiungendo che le sostituzioni procederanno come da programma. “In circostanze normali, in tutti i device intelligenti possono verificarsi variazioni di temperatura. “
A Los Angeles, Kim Gordon, un reclutatore finanziario-industriale, ha comunicato in un’intervista che il suo Galaxy Note 7 appena sostituito, era così caldo che ha provato disagio all’orecchio durante una telefonata ed un rappresentante della sudcoreana gli ha così promesso un nuovo dispositivo.
In California, Gary Sevounts, responsabile marketing della società di tecnologia Milpitas, ha annunciato al Wall Street Journal che mercoledì scorso, (non appena Samsung ha iniziato la distribuzione negli Stati Uniti) è andato a ritirare il suo nuovo Note 7s dal negozio AT&T e quasi immediatamente, ha notato che il nuovo dispositivo in esecuzione raggiungeva un livello di calore preoccupante, nonché mentre stava utilizzando il telefono per una chiamata internazionale su Skype, questo si è spento. Dopodiché ha chiamato l’assistenza che si è proposta di sostituire nuovamente il device incriminato. “Sono sorpreso di vedere questi problemi perseveranti”, ha dichiarato nella sua intervista.
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Samsung insomma ha riconosciuto i reclami ricevuti dai consumatori e sostiene di essere pronta a risolvere i singoli casi attraverso il suo servizio clienti e il processo di garanzia. In tal caso, quindi, ancora una volta, non mancano promesse ai clienti per una ulteriore sostituzione del loro telefono.
La stessa ha annunciato il 2 settembre a 10 paesi in tutto il mondo il richiamo di ben 2,5 milioni di Galaxy Note 7 ed afferma che oltre il 60% dei dispositivi che sono stati venduti negli Stati Uniti e nel suo mercato di casa in Corea del Sud sono stati scambiati attraverso il programma di sostituzione. Infatti, circa il 90% degli utenti ha optato per restare in attesa del prodotto con una nuova batteria, invece di richiedere un rimborso integrale o la sostituzione con altri modelli precedenti come ad esempio Galaxy S7.
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