Ansia: come riconoscerla, affrontarla e quando chiedere aiuto

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Nella frenetica quotidianità dei tempi moderni, spesso siamo tutti un po’ preoccupati, tristi o spaventati. Le nostre vite sono costantemente bombardate di impegni, tragedie, notizie di cronaca e giornatacce al lavoro. Tutto ciò potrebbe portarci a sentire di non riuscire a concentrarsi sul lavoro, a scuola o di non riuscire a godere come vorremmo del poco tempo libero che abbiamo o al no farci sentire a nostro agio in determinati luoghi o situazioni. Tutti questi aspetti potrebbero essere sfaccettature diverse dell’ansia.

Questo tipo di reazione è normale e può verificarsi a livelli diversi in ognuno. Dobbiamo imparare dunque a gestire il delicato equilibrio tra l’essere colpiti da ciò che ci accade e il riuscire ad andare avanti serenamente con la nostra vita quotidiana.

 

Che cos’è esattamente l’ansia?

Se la paura e la preoccupazione sono troppo opprimenti, se diventa troppo difficile controllare i pensieri preoccupanti, potrebbe trattarsi di ansia e non di una momentanea, e a volte fisiologica, preoccupazione.

L’ansia è uno stato psichico di un individuo, prevalentemente cosciente, caratterizzato da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, relativa a uno stimolo ambientale specifico, associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo in una determinata situazione che si esprime sotto forma di stress per l’individuo stesso. La sua forma patologica costituisce i disturbi d’ansia.

Si tratta di una complessa combinazione di emozioni, che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto, respiro corto, nausea, tremore interno, mal di pancia e dolori intestinali. Può esistere come disturbo cerebrale primario oppure può essere associata ad altri problemi medici, inclusi altri disturbi psichiatrici. I segni somatici sono dunque un’iperattività del sistema nervoso autonomo e in generale della classica risposta del sistema simpatico di tipo “combatti o fuggi”.

 

Come possiamo affrontarla in modo sano?

L’ansia può essere difficile da gestire. Per cercare di affrontarla, almeno in casi in cui non si tratta di un vero e proprio disturbo, è importante prendersi cura di se stessi. Ad esempio si può iniziare prendendoci cura del nostro corpo e della nostra salute. Ad esempio preoccupandoci della nostra alimentazione, della qualità del nostro sonno e della nostra igiene del sonno e svolgendo dell’attività fisica adeguata.

Può anche essere utile confidarsi con qualcuno a cui siamo legati. Alcune persone trovano giovamento nell’utilizzo di oli essenziali come la lavanda o la camomilla, soprattutto prima di andare a letto, oppure nella respirazione profonda, nella meditazione o nell’immaginazione guidata. Anche diverse attività come colorare o dipingere, camminare, scrivere un diario, ascoltare musica o fare il bagno, possono essere utili per alleviare lo stress e l’ansia.

Se nessuno di questi metodi sembra avere su di noi l’effetto desiderato, allora è forse il caso di rivolgersi ad un terapista e parlarne con il proprio medico. Se si soffre infatti di un disturbo d’ansia la terapia e altre tecniche non sono sufficienti.

Foto di Mohamed Hassan da Pixabay

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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