I satelliti della NASA hanno rivelato un quadro più chiaro per quanto riguarda lo scioglimento dei ghiacciai in Antartide. Questo fenomeno, davvero inaspettato, porta ogni anno allo scioglimento di migliaia di tonnellate di ghiacci dalle calotte polari, provocando l’innalzamento del livello del mare.
Nell’emisfero orientale dell’Antartide lo scioglimento dei ghiacci è minore rispetto a quello occidentale. Tuttavia la perdita netta della massa di ghiaccio ha innalzato di quasi mezzo pollice il livello del mare tra il 2003 e il 2019; quasi un terzo dell’innalzamento del mare globale.
Antartide, cosa hanno rilevato i satelliti della NASA?
I risultati si basano sulle informazioni trasmesse dai satelliti laser della NASA, dispositivi che utilizzano gli impulsi laser per misurare l’elevazione e lo spessore della calotta polare e rilevare i cambiamenti climatici globali. La ricerca si è conclusa affermando che le masse di ghiaccio della Groenlandia e dell’Antartide continueranno a contribuire all’innalzamento del livello del mare nei prossimi decenni.
Secondo la NASA la calotta polare della Groenlandia perde in media 200 gigatoni all’anno mentre l’Antartide ne perde in media 118; un’enorme quantità tanto da coprire il Central Park di New York.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Science, ha fornito delle stime sulla trasformazione della massa dei ghiacci a Terra e fluttuanti dal 2003 al 2019. Un ghiaccio galleggiante è una massa staccata che rimane a galleggiare e non contribuisce all’innalzamento del livello del mare; una massa di ghiaccio a Terra, invece, non ha ancora raggiunto l’oceano e quando si scioglierà può contribuire all’innalzamento del mare.
Quantificare i cambiamenti nelle calotte glaciali della Terra e identificare i fattori climatici è fondamentale per migliorare le proiezioni a livello del mare, hanno affermato i ricercatori. Questo fenomeno inaspettato si sta accentuando maggiormente in Antartide e in Groenlandia, ma si sta verificando in modo alternativo anche in altre regioni.