Recenti studi hanno evidenziato un aspetto particolare e interessante per quando riguarda gli anziani. Le diagnosi di infezioni sessualmente trasmissibili sono in forte aumento secondo un’analisi dei dati negli Stati Uniti. Si parla di clamidia, gonorrea e sifilide e i numeri vedono un aumento fino a sette volte più anno l’anno scorso rispetto al 2010. Per gli uomini questo aumento notevole è visto negli uomini dai 65 anni in su mentre per le donne già a partire dai 50 anni.
Per certi versi non è una novità, ma di fatto negli ultimi anni ci sono stati molto sdoganamenti tra gli anziani per quanto riguarda l’attività sessuale. Un aumento dell’attività in tal senso legato a una maggiore reticenza nell’usare precauzioni, come anche solo i preservativi, e soprattutto una non comunicazioni con gli operatori sanitari ha portato un aumento dei numeri. A facilitare tutto questo c’è anche l’uso di farmaci che facilitano il tutto.
L’aumento della vita sessuale tra gli anziani, e delle malattie
Oltre a questi motivi, per le donne c’è un motivo più specifico, anziani o meno. Nel momento in cui si entra in menopausa, avviene un cambiamento sostanziale a livello di protezione del corpo stesso. Viene meno la barriera protettiva nel tratto genitale che tra le funzioni ha quelle di difesa contro patogeni esterni. Si parla di sindrome genitourinaria che può portare anche ad altri problemi.
Considerando che l’età media globale sta aumentando sempre di più, soprattutto se si guarda ai paesi occidentali, viene da sé che nei prossimi anni ci potrebbe essere una vera e propria pandemia tra gli altri di malattie sessualmente trasmissibili. Questo vuol dire aumentare gli sforzi nella prevenzione, un po’ come si fa con gli adolescenti.