L’acaro varroa è una vera minaccia per degli alveari, quando avviene l’infezione, nel giro poco tempo l’intera colonia viene spazzata via. Questo parassita, ormai presente da decenni ha già provocato moltissimi danni e molte perdite nell’industria dell’apicoltura. Ma grazie ad un gruppo di fisici italiani, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, l’acaro che uccide le api potrebbe essere finalmente sconfitto.
Il gruppo è composto da sette fisici che hanno creato una Startup a Perugia, la Convective Knowledge. Il team ha pensato di usare anche nell’apicoltura la tecnologia del plasma freddo. In questo modo si potrebbero uccidere i parassiti senza danneggiare le api e senza rilasciare sostanze nocive, che danneggerebbero l’alveare o la produzione del miele.
La tecnologia del plasma freddo per salvare le api
Il plasma freddo consiste in un gas ionizzato a temperatura ambiente, Questo gas presenta una separazione tra le cariche positive e quelle negative. Secondo Massimiliano Proietti, uno dei soci fondatori della startup, “questo potrebbe uccidere gli acari senza rovinare i tessuti”.
Questo tipo di tecnologia è già largamente usata in altri campi, come l’industria e perfino la medicina estetica. Ad esempio viene usata nell’industria alimentare per la conservazione dei cibi, come antibatterico, in quanto non altera le proprietà organolettiche degli alimenti.
La salvaguardia delle api non è l’unica applicazione del gas freddo contro gli acari. Lo stesso metodo è in fase di sperimentazione anche presso la ditta inglese di elettrodomestici Dyson. L’intento è quello di utilizzarlo nei sistemi domestici di filtraggio dell’aria, per eliminare acari ed allergeni. La Dyson sta effettuando le sue ricerche in collaborazione con l’Università di Liverpool.
Da questa ricerca nasce l’idea del gruppo di fisici di utilizzare questo metodo per salvare le api. Proietti ha raccontato di essere rimasto molto colpito dalla scoperta di quanto questo problema sia grave per l’apicoltura, ed ha quindi deciso di mettersi alla ricerca di una soluzione.
Il team ha iniziato studiando il comportamento degli acari e la loro biologia. Questi parassiti attaccano le api dentro l’alveare, succhiandone il sangue, e rendendole meno longeve e più esposte ad infezioni che gli stessi acari portano all’interno della colonia. Successivamente hanno pensato di sviluppare un sistema che sia posizionabile “sul telaio dell’alveare, in modo che le api siano immerse nel plasma freddo e l’acaro possa essere trattato proprio quando si trova sulla superficie dell’insetto, prima che si inserisca all’interno della larva”.
In test svolti finora dal team hanno dato buoni risultati, si procederà quindi con la sperimentazione sul campo. Una delicata fase del processo di sviluppo per cui la Convective Knowledge è alla ricerca di collaborazioni che possano permettere l’avvio della sperimentazione sugli alveari.