Array

Apple: 800 milioni di euro per il nuovo data center “green” europeo

Date:

Share post:

Che Apple sia una delle aziende più ricche del mondo si sapeva già da tempo. Visto l’elevato successo dei suoi prodotti non ci si aspettava diversamente. Tutto ciò che Apple tocca diventa oro. Qualsiasi prodotto presentato dall’azienda della mela risulta molto più appetibile di un prodotto con pari requisiti di un altra azienda. Non a caso Apple è stata nominata negli scorsi mesi come l’azienda a cui gli utenti si affezionano maggiormente. I suoi prodotti creano dipendenza. Tenendo conto di ciò, si può facilmente predire che il fatturato che questa registrerà nei prossimi mesi, e generalmente in futuro, sarà sicuramente nettamente in rialzo. Sono molti gli analisti di Wall Street che vedono Apple come possibile candidata ad azienda più ricca del mondo.

Sembra qualcosa di eccessivo da azzardare, eppure non è così. Se la casa della mela morsicata continuerà di questo passo, il traguardo sarà raggiunto molto presto. Di certo, vista l’elevata disponibilità monetaria dell’azienda, questa non si fa problemi quando si tratta di investire. Non vi sono problematiche neanche quando si parla di spiccioli, ad esempio 800 milioni di euro. E’ stato presentato infatti, nelle scorse ore, il progetto del terzo data center europeo. Questo sarà situato in Danimarca e appunto avrà un costo complessivo che sfiorerà il miliardo di euro. Pochi spiccioli se si parla di Apple.

Apple investe 1,7 miliardi di euro in europa in data center

Che Apple avesse intenzione di investire in Europa non è una novità. Infatti, questa aveva affermato ben 2 anni fa, nel 2015, che avrebbe investito ben 1,7 miliardi di euro per costruire due data center europei. Pare che questi non siano bastati e proprio poche ore fa, la stessa azienda ha presentato un terzo progetto da 800 milioni di euro che va ad aggiungersi agli altri due arrivando ad una cifra complessiva di 2,5 miliardi di euro. I primi due data center inoltre non sono neanche completamente ultimati. Il primo dovrebbe sorgere nella contea di Galway in Irlanda, mentre il secondo, come anche l’ultimo, in Danimarca, nello Jutland centrale.

Ebbene, se quello in Danimarca entrerà molto presto in funzione, stessa cosa non si può dire per lo stabilimento irlandese. Questo infatti si trova praticamente ancora alla fase di progettazione per varie proteste e petizioni portate avanti dalla popolazione locale. Queste, mosse in particolare da un noto golf club storico che sarebbe contrario alla sua costruzione. Nonostante ciò, pare che la vicenda si debba risolvere nelle prossime settimane in tribunale.

Apple green
Apple ha previsto di spendere ben 2,5 miliardi di euro per la costituzione di 3 data center in europa. Uno tra questi vedrà prendere funzione a brevissimo. La caratteristica che li contraddistinguerà sarà l’impostazione completamente “green”. Questi infatti si alimenteranno al 100% con fonti di energia rinnovabili.

I data center saranno “green” al 100%

Bisogna tener presente che le proteste non sono sorte per motivi ambientali. C’è da dire infatti che Apple, come è solita fare, ha assicurato che i propri data center sfrutteranno solo energia rinnovabile e di conseguenza saranno al 100% “green”. Il terzo ed ultimo, almeno per il momento, avrà le stesse ed identiche caratteristiche degli altri due e come detto si troverà anch’esso in Danimarca. Ad Aabernaa, nel sud della nazione, al confine con la Germania.

Il costo del progetto è stato espresso in corone danesi e ammonterebbe alla cifra di 6 miliardi. Il corrispettivo, appunto, di 800 milioni di euro. Pare che la Danimarca sia abbastanza gettonata per la costruzione di questo tipo di strutture. Il data center di Apple, infatti, sarà la seconda struttura del paese completamente alimentata con energie rinnovabili. Anche Facebook, a gennaio scorso ha infatti scelto proprio questa meta per la costruzione del terzo data center al di fuori degli Stati Uniti.

Perchè Apple ha scelto nuovamente la Danimarca come sede del suo data center ?

Scegliere la Danimarca per una seconda volta non risulta essere una mossa fatta a caso. Vi sono infatti numerose motivazioni sul perchè Apple ha deciso di puntare nuovamente su questo paese. La Danimarca rappresenta l’ambiente perfetto per costruire qualcosa di completamente “green”. Il paese risulta infatti in prima linea per quanto riguarda la produzione di energia pulita in europa. Questa è tra i primi posti per quanto riguarda la produzione di energia tramite pale eoliche. Ma non è tutto, questa produce anche un’elevata quantità di energia da biomasse. Ovvero, da vari materiali di origine biologica. Come ad esempio scarti agricoli che vengono riutilizzati nelle centrali termiche per produrre energia elettrica.

Apple data center danimarca
Apple ha scelto la Danimarca per una motivazione ben precisa. Questo è uno dei paesi più “green” d’Europa. Gran parte della sua produzione di energia deriva infatti dalle sfruttamento delle pale eoliche e dalle biomasse, scarti biologici che vengono riutilizzati nelle centrali termiche per produrre energia elettrica.

Apple è entusiasta del lavoro svolto dalla Danimarca in termini di salvaguardia dell’ambiente. Ecco come si è espresso a riguardo il manager di Apple responsabile dei paesi nordici Erik Stannow, in un’intervista di Reuters:

“Siamo entusiasti di espandere le attività dei nostri data center in Danimarca e investire in nuove fonti di energia pulita, la struttura prevista ad Aabenraa, come tutti i nostri data center, sarà sin dal primo giorno alimentata al 100% con energie rinnovabili grazie a nuove fonti di energia che stiamo aggiungendo”

Apple: una società sempre più green

Anche la scelta della zona in cui sorgerà la struttura non è per nulla casuale. La zona di Viborg permette infatti ad Apple di eliminare la necessità di utilizzare generatori aggiuntivi. Questo perchè in questa precisa zona sorge una delle più grandi sottostazioni elettriche della Danimarca. Come se non bastasse, inoltre, l’impianto della struttura sarà progettato per catturare il calore in eccesso prodotto dalle varie apparecchiature. Questo sarà poi trasferito al sistema di riscaldamento del distretto e sarà appunto riutilizzato per riscaldare le abitazioni della comunità vicina. “L’affidabilità della griglia (rete elettrica, ndr) danese è uno dei motivi per il quale abbiamo scelto di creare qui due siti” Questo è quanto ha affermato Erik Stannow sempre nel corso dell’intervista.

Apple data center
L’energia prodotta dai vari macchinari non verrà sprecata. L’impianto della struttura sarà infatti costruito in modo che il calore in eccesso possa essere re-immagazzinato e riutilizzato per riscaldare la case nei dintorni del data center. Per quanto riguarda l’ultimazione del progetto, Apple ha affermato che questo verrà completato sicuramente entro la fine del 2019. Bisognerà quindi aspettare un po’ prima di poter vedere questo data center in funzione.

L’ultimazione della sede dovrebbe essere completata entro la fine del 2019 e avrà la specifica funzione di erogare i servizi online della casa di Cupertino. Ovvero App Store, Siri, iTunes, iMessage e mappe. Sappiamo fin da subito che il risultato finale, come ogni cosa fatta da Apple, sarà strabiliante. Non ci resta quindi che attendere la fine del 2019 per vedere il data center in tutta la sua bellezza “green”.

Fonte: reuters.com

Francesco Bassetti
Francesco Bassetti
Studente universitario di biotecnologie appassionato al mondo Apple e della tecnologia in generale

Related articles

iPhone 17 Pro: le sette novità in arrivo il prossimo anno

Il 2025 sarà l'anno degli iPhone 17. Apple prevede di lanciare ben 4 differenti modelli, uno base, uno...

Recensione Shark Detect Pro: aspirapolvere di qualità con autosvuotamento

Shark Detect Pro è il nome della nuova gamma di scope elettriche intelligenti di Shark, azienda che nel corso degli...

Vischio: non solo tradizione e baci ma anche salute

Tra le tante, tantissime, tradizioni del periodo natalizio c'è quella del vischio. Si parla di una tradizione secolare...

Cosa succede nell’oceano quando due cicloni si scontrano?

Quando due cicloni tropicali si scontrano, si creano effetti complessi e straordinari sia nell’atmosfera sia nell’oceano. Un caso...