Niente da fare, il telescopio di Arecibo è collassato su stesso, più precisamente la piattaforma che serviva a ricevere il segnale è precipitata sulla parabola radio. Si potrebbe tranquillamente dire che non c’è nulla da fare per la struttura generale, ma in realtà il suo destinato era già segnato.
In seguito a due incidenti particolarmente gravi, l’ente che si occupa di gestire il radiotelescopio più grande al mondo ha dichiarato che non c’era più nulla da fare. Due cavi che servivano a tenere in posizione la piattaforma da 9 tonnellate si erano spezzati cadendo a loro volta nella parabola e causando gravi danni.
Il problema non erano tanti questi danni, ma il fatto che l’intera struttura era diventata più instabile. Secondo le indagini interne, non c’era alcuna possibilità di operare con sicurezza per assicurare la struttura. Ci sarebbe stato il rischio di perdite umane e guardando cosa è successo ora, avevano pienamente ragione.
Arecibo, il più grande radiotelescopio al mondo è andato
Per il mondo dell’astronomia è sicuramente una perdita importante, anche solo dal punto di vista emotivo. Era in funzione da 57 anni e sono molti gli scienziati che hanno sfruttato la sua potenza. Le parole di Abel Mendez, direttore del Planetary Habitability Laboratory presso l’Università di Puerto Rico ad Arecibo:
“Giornata triste per l’astronomia. Un disastro totale. Molti studenti sono formati in astronomia nell’osservatorio, sono ispirati come me a fare una carriera nel campo della scienza e dell’astronomia. La perdita del telescopio di Arecibo è una grande perdita per il mondo, ma è più una perdita per Porto Rico. È un’icona per la nostra isola”.
Ph. credit: Science Alert