Artemis I: la navicella Orion alla sua minima distanza dalla Luna ecco le immagini del flyby

Date:

Share post:

La missione Artemis I prosegue all’insegna del successo. Dopo cinque giorni dal lancio è infatti giunto puntuale uno dei momenti salienti del viaggio della capsula Orion. la navicella della missione Artemis I della NASA, partita da Cape Canaveral lo scorso 16 novembre e che segna l’avvio del programma Artemis che riporterà gli astronauti sulla Luna entro il 2025.

 

Il flyby di Orion sulla Luna e la manovra Flyby Burn

Alle 13:57 è dunque avvenuto il flyby, ovvero il sorvolo ravvicinato della navicella Orion sulla Luna, che l’ha portata a soli 130 chilometri (81 miglia) sulla superficie lunare. Il sorvolo è avvenuto durante il momento di blackout del segnale, iniziato alle 13:27, quando Orion, trovandosi dietro la luna, non è stata in grado di comunicare con il team a terra. La navicella ha riacquisito il segnale con il Deep Space Network della NASA, alle 13:59.

Alle 13.44, in una manovra quindi in gran parte automatica, la capsula ha acceso il motore del sistema di manovra orbitale, in un’operazione necessaria a mettere Orion in rotta per entrare nell’orbita lunare tra quattro giorni. La propulsione a motore, denominata Flyby Burn è durata per circa 2 minuti e 30 secondi. L’accensione dei motori ha permesso al veicolo di accelerare ad una velocità di oltre 933 km/h. Al momento del Flyby Burn, Orion si trovava a 528 km sopra la Luna, viaggiando a 8084 km/h.

Soltanto 13 minuti dopo, Orion ha eseguito il suo sorvolo ravvicinato, il vero e proprio flyby, arrivandosi a trovare a soli 130 km (81 miglia) sopra la Luna, viaggiando a 8066 km/h. Al momento del sorvolo lunare, Orion si trovava a più di 370149 km dalla Terra.

La conferma del passaggio è arrivata dalla NASA, dopo che il veicolo è uscito dalla faccia nascosta della Luna, tornando in una posizione tale da consentire od Orion di riprendere i contatti con il centro di controllo, dopo il blackout durato poco più di 30 minuti.

artemis I

Sempre più vicini al lato nascosto della Luna. La Terra inizia a sparire coperta dalla Luna.

Il momento della perdita di segnale tra la navicella Orion e il Deep Space Network della NASA.

A soli tre minuti dal Flyby Burn
artemis I
Orion esce fuori dal lato nascosto della Luna e trona a vedere la Terra, ripristinata la comunicazione con il Deep Space Network della NASA.

 

Il prossimo passo della missione Artemis I è portare Orion nell’orbita retrograda distante

Grazie a questa manovra il veicolo ha ottenuto la spinta necessaria per allontanarsi verso un’orbita più distante, che dovrebbe raggiungere il 25 novembre alle 22:52. Orion verrà infatti spinta nell’Orbita Retrograda Distante (Distant Retrograde Orbit o DRO). Questa particolare orbita attorno alla Luna è così chiamata in quanto è retrograda poiché la capsula si muoverà nella direzione opposta a quella in cui la Luna si muove intorno alla Terra, ed è distante perché si trova a un’altitudine elevata rispetto alla superficie lunare.

L’inserzione nell’orbita retrograda distante avverrà utilizzando il modulo di servizio europeo dell’ESA. Orion rimarrà in questa orbita per circa una settimana per testare i sistemi dei veicoli spaziali. L’orbita retrograda distante porterà Orion a 65000 chilometri oltre la Luna. La massima distanza di Orion dalla Terra sarà invece lunedì 28 novembre alle 22:05, quando la navicella si troverà a più di 432100 km dal nostro Pianeta.

Ph. Credit: NASA Live on YouTube

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Related articles

Recensione Huawei Watch Fit 4 Pro: lo smartwatch che ridefinisce il concetto di wearable premium

Con la nuova linea Huawei Watch Fit 4, il brand compie un salto di qualità tangibile, sia dal...

L’universo sta morendo più in fretta del previsto: cosa significa davvero?

L'universo, nella sua maestosa vastità, sta lentamente morendo. È una verità che gli scienziati conoscono da decenni, ma...

Scoperto un enorme flusso di gas che alimenta una stella gigante

Utilizzando il Very Large Array (VLA), un potente radiotelescopio statunitense, il team di ricerca ha individuato un anello...

Iniezioni dimagranti: potrebbero dimezzare il rischio di tumori legati all’obesità

Negli ultimi anni, i farmaci iniettabili per la perdita di peso, come il semaglutide e il tirzepatide, sono...