Non è una novità che una lunga permanenza nello spazio cambia su più livelli il corpo umano e non è neanche una novità la storia di un particolare astronauta, ma recentemente sono saltate fuori nuove informazioni. L’uomo in questione è Scott Kelly, un astronauta famoso che negli ultimi anni ha passato parecchi mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale mentre sulla Terra ha lasciato un gemello. Una volta erano identici, ma adesso non lo sono più a causa delle condizioni dello spazio.
Il cambiamento è avvenuto anche a livello genetico tanto che i test fatti su entrambi gli uomini hanno evidenziato delle discrepanze. Ecco una dichiarazione fatta da un genetista in merito al sistema immunitario di Kelly il quale sta risultando iperattivo: “È come se il corpo stesse reagendo a questo ambiente alieno come se fosse dentro di te un misterioso organismo.”
Nuovi scenari e nuovi pericoli
Normalmente gli astronauti passano sei mesi in orbita, ma Scott ha raggiunto l’incredibile record di 340 giorni di fila e questo ha ovviamente avuto delle ripercussioni. Lo studio fatto in merito all’uomo ormai in pensione sembra aver scoperto aspetti importanti tanto che non è stato ancora completamente reso pubblico. Come detto la parte più sconvolgente è avvenuta a livello del sistema immunitario. Apparentemente dei geni si sono collegati a tale sistema rendendolo iperattivo, un cambiamento al livello dell’espressione genica quindi da confondere con il DNA in sé.
Sarà interessante vedere le analisi che invece verranno fatte agli astronauti russi presenti ora sulla stazione i quali sono li da ancora più tempo, da più di un anno. Capire certi fenomeni è importante in quanto apparentemente parte, se non tutti, del nostro futuro avrà a che fare con la permanenza nello spazio.