Le auto a guida autonoma sono il futuro della mobilità, ma per i colossi tecnologici di tutto il mondo questo è già il presente. Tesla ha fatto scuola e il trasporto su quattro ruote è pronto a una rivoluzione senza precedenti, servirà ancora tempo per vedere le nostre strade invase da questo genere di veicoli ma i test sono già in fase avanzata. Google è già in prima linea, si è parlato molto anche di un impegno da parte di Apple, ma i brand delle quattro ruote non stanno certo a guardare.
Il centro di questa nuova era sembra essere la California, questo stato americano è stato infatti scelto da molti brand per effettuare la fase test delle proprie auto a guida autonoma, ultima arrivata è Subaru. L’azienda giapponese in questi giorni ha ottenuto il permesso per compiere sperimentazioni sulle strade californiane, sale così a ventidue il numero di marchi che sfrecciano nella zona con i veicoli del futuro. Scopriamo insieme le ultime notizie su questo argomento.
Auto a guida autonoma, anche Subaru e Ford in ballo
La California è invasa a auto a guida autonoma, anche Subaru ha ottenuto il permesso dale autorità locali per effettuare i test e dunque va a raggiungere Google, Volskvagen, Tesla, Nvidia e Baidu tra le altre. In lizza anche Ford, grande nome del trasporto a quanto ruote, ed è proprio questa azienda ad aver fatto notizia in questi giorni.
Un miliardo di dollari messi sul tavolo per Argo AI, start-up di Pittsburgh specializzata in tecnologie IA per quanto riguarda auto a guida autonoma. Realtà imprenditoriale creata da ex dipendenti di Uber e Google, Ford ha deciso di farla propria tramite un investimento quinquennale che conferma l’intenzione di agire in tempi rapidi in questo campo.
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Tutti in California dunque, o quasi, perché manca un grande nome, si tratta di Uber che invece ha svolto i propri test a San Francisco, bloccati a fine anno scorso a causa dei mancati permessi. Riflettori puntati sull’ultima arrivata, Subaru, che potrà affinare il sistema EyeSight, una tecnologia basata su due telecamere stereo per monitorare l’ambiente circostante ed evitare rischi.