Il Bluetooth Special Interest Group (SIG) ha presentato il primo prospetto sulle specifiche del nuovo standard di quinta generazione lo scorso mese di Giugno 2016, mentre ci si trovava ancora di fronte ad una situazione di work in progress.
Ad ogni modo, come auspicabile, i tempi sono stati piuttosto brevi e, ad oggi, possiamo contare sul rilevamento di nuove specifiche, rese note dal gruppo industriale e che, con successivo avvenire, potranno essere implementate all’interno dei dispositivi di prossima generazione dai produttori di tutto il mondo Hi-Tech. I presupposti sono davvero interessanti.
Bluetooth 5 viene fornito con una larghezza di banda doppia rispetto all’attuale standard di comunicazione senza fili, ed offre inoltre un range di copertura di ben quattro volte superiore al precedente, con una capacità otto volte superiore nel contesto della trasmissione dei messaggi rispetto a quelli veicolati per mezzo di un apparato avente standard Bluetooth 4.2 Low-Profile.
Pertanto, la velocità massima di picco rilevata in condizioni ideali è di 2Mbps contro 1Mbps dello standard precedente. Una riduzione della larghezza di banda può altresì consentire una portata maggiore sino a 4X, mantenendo comunque bassi requisiti sul piano delal spesa energetica in potenza.
In tal senso, la specifica conferisce maggior flessibilità di utilizzo anche agli sviluppatori, i quali potranno pertanto garantirsi un’implementazione ad hoc contestuale all’utilizzo specifico concepito per i propri device.
Bluetooth 5 Standard supporta pacchetti dati di dimensioni maggiori rispetto ai suoi predecessori, che lavorano con pacchetti 255-ottetto e non quelli 31-ottetto. Questo si traduce in un uso più efficiente della congestionata banda 2,4 GHz, con tempi di trasmissione ridotti per completare le attività.
I produttori di telefoni cellulari possono utilizzare, inoltre, utilizzare delle maschere di rilevamento per le interferenze su bande confinanti, schermando la comunicazione in modo tale da evitarle. Come di certo ci si potrebbe aspettare, il nuovo standard riporta la retro-compatibilità con i precedenti, ovvero sia verso tutti quei dispositivi a bassa energia fino al Bluetooth 4.0 LE, mentre per tutti gli altri fino alla specifica 1.1. In tal senso, quindi, l’interoperabilità è garantita in maniera piuttosto estesa.
I miglioramenti introdotti dallo standard di nuova generazione consentiranno, come auspicabile, di migliorare l’interazione nel ramo delle comunicazioni senza fili da indirizzarsi al comparto Internet of Things (Internet delle Cose). Un mercato nascente, ma che in contemporanea potrebbe concretizzare la sua azione già a partire da questo prossimo 2017.
Con la quinta revisione, quindi, aumenta la postata dello standard e la sua affidabilità per quanto concerne la trasmissione su media distanza. Ci aspettiamo di vedere i primi dispositivi con annesso Bluetooth 5 entro il 2017. Che cosa ve ne pare? A voi la parola.