L’interesse delle multinazionali nei confronti dello sviluppo delle moderne piattaforme IoT ha richiesto un intervento mirato del consorzio Bluetooth SIG (Special Interests Group), che recentemente ha disposto l’utilizzo di un nuovo standard di comunicazione wireless denominato Bluetooth Mesh Networking.
Si tratta chiaramente di un protocollo che non concorre a fare chiarezza nell’intricato mondo degli standard di comunicazione senza fili, ma introduce invece ulteriori regole per la decentralizzazione delle reti a maglie, in cui ogni dispositivo della stessa rete può fungere all’occorrenza da ricevitore o da trasmettitore di segnale. Un campo di applicazione che si accosta a quelli che sono i propositi da volersi per il 5G nel contesto dell’IoT, per il quale si è indicato un netto anticipo sui tempi di rilascio.
Trattasi di una sorta di sistema di comunicazione che replica il comportamento di un WiFi-repeater, alla stregua di un comune access-point. Visto in questi termini, quindi, il nuovo standard punta espressamente ad incrementare le dimensioni della rete personale estendendola ben oltre il limite imposto dal segnale sorgente del router. Una tecnica che da un lato garantisce una copertura ottimale di segnale, e dall’altro porta ad un notevole risparmio in termini di consumi energetici.
Le specifiche stabilite dall’organo di competenza per il nuovo standard Bluetooth Mesh prevedono anche l’utilizzo di nodi (dispositivi) che sono in grado di funzionare soltanto da ricetrasmettitori nel rispetto dei principi di conservazione energetica e, quindi, non da ripetitori. Alcuni sensori, inoltre, interverranno soltanto sporadicamente inviando segnali di durata trascurabile che garantiranno un range operativo temporale ancor più ampio.
Dai dati emersi dall’analisi del nuovo protocollo appare evidente la compatibilità con un gran numero di dispositivi basati su standard nativo minimo Bluetooth 4.0. Resta comunque da saggiare la posizione dei produttori e la loro disponibilità all’aggiornamento dei propri device, entro cui rientrano non soltanto gli smartphone ma anche i Personal Computer, i vivavoce per automobile, gli speaker portatili, gli auricolari ed una variegata pletora di altre soluzioni Hi-Tech.
Il Bluetooth SIG ha disposto anche l’eventualità che alcuni dispositivi possano fungere o meno da sistemi per l’accesso alla rete vero tutti quei dispositivi che non sono nativamente concepiti come Mesh. I primi device Mesh giungeranno al mercato nel corso dei mesi a venire, e volendo prendere in esame i presupposti del nuovo standard confidiamo in una loro rapida diffusione a livello globale.
Voi che cosa ne pensate di questa nuova implementazione? Spazio a tutte le vostre personali considerazioni al riguardo.