La buccia d’arancia non piace a tutti, ma a chi piace, piace veramente tanto. Apparentemente però, al di fuori del gusto in sé, c’è un organo che ci va molto d’accordo. Si tratta del cuore che, secondo una nuova ricerca, ne trae parecchio beneficio. La spiegazione dietro a questo è la presenza di un composto bioattivo che interagisce positivamente con il tessuto cardiaco.
La buccia d’arancia contiene feruloilputrescina che a dispetto dal nome poco convincente, in studi di laboratorio ha mostrato la capacità di abbassare biomarcatori nel sangue legati all’infiammazione. Nonostante le cavie fossero sottoposte a una dieta ricca di grassi, la salute del cuore non è risultata colpita e anzi, sotto alcuni aspetti, come i biomarcatori appena citati, è migliorata.
La buccia d’arancia come segreto per la salute del cuore
Cosa c’è dietro a questa capacità della buccia d’arancia di migliorare la salute del nostro cuore? Il principio attivo va di fatto a impedire ai batteri presenti nel nostro intestino di produrre un sottoprodotto durante la scomposizione del cibo, la trimetilammina. Quest’ultima, una volta presente, viaggia nell’organismo attraverso il circolo sanguigno fino ad arrivare al fegato e diventare trimetilammina N-ossido che è la vera sostanza pericolosa in quanto favorisce la formazione di placche arteriose e altre patologie cardiache.
Per i ricercatori dell’Università della Florida, l’integrazione nella propria alimentazione della buccia d’arancia può potenzialmente fare miracoli per la salute di molte persone. Si tratta una sostanza molto diffuso e di facile utilizzo tanto che si potrebbero creare integratori naturali senza troppi problemi.