Nel corso del più grande studio nel suo genere finora condotto, i ricercatori hanno scoperto che l’assunzione eccessiva di caffè è associata ad un aumentato rischio di sviluppare disturbi neurologici dannosi e demenza. Lo riporta un articolo pubblicato sul sito web News Medical Life Sciences.
Un team di scienziati della University of South Australia ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 17.000 volontari registrati nella UK Biobank, un database medico di cittadini britannici. Di conseguenza, i ricercatori hanno scoperto che gli individui che consumavano sette o più tazze di caffè al giorno avevano fino al 53% in più di probabilità di sviluppare la demenza.
Lo studio sugli effetti del caffè
Kitty Pham, neuroscienziata e leader dello studio, afferma come questa nuova ricerca sia estremamente rilevante per la salute pubblica. La demenza è una condizione degenerativa del cervello che colpisce la memoria, il ragionamento, il comportamento e la capacità di svolgere semplici compiti quotidiani. Dal momento che l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che in tutto il mondo più di 50 milioni di persone soffrano della patologia, uno studio approfondito si è reso assolutamente necessario.
“Prendendo in considerazione tutte le possibili variabili, abbiamo scoperto, attraverso l’analisi di molteplici prove, che il consumo eccessivo di caffè era significativamente associato a una notevole riduzione del volume del cervello“, ha affermato Pham. “In altre parole, bere più di sei tazze di caffè al giorno può metterti a rischio di malattie cerebrali come demenza e ictus“, ha concluso.