La California sta bruciando. Ormai non è una novità visto che succede ogni anno e che viene definita, appunto, stagione degli incendi. Quella di quest’anno è stata particolarmente violenta tanto che sono stati bruciati 4 milioni di acri ovvero oltre 1.6 milioni di ettari. Oltre a questo danno incalcolabile, sono andate a fuoco numerose case e purtroppo sono morte anche 30 persone dall’inizio degli eventi.
Per fare un’altra comparazione, anche se a noi non dirà niente, l’area bruciata equivale a più dell’area di un altro stato, il Connecticut. Una stagione particolarmente difficile caratterizzata anche da venti più forti del normale che hanno aiutato le fiamme a spargersi. Sono stati mobilitati più vigili del fuoco del solito, ma hanno potuto ben poco.
California: la furia degli incedi
Le parole del governatore della California Gavin Newsom: “Ho quattro bambini piccoli alle elementari e non riesco a immaginare per i bambini, i genitori, le famiglie, che potrebbero vedere queste immagini, cosa ti passa per la mente. Siamo dentro per un lungo periodo. Non siamo qui solo per un momento. Siamo qui per ricostruire e reimmaginare la tua scuola.”
Gli incendi che stanno sconvolgendo quella parte di paese non sono una novità come detto, ma la furia di quest’anno sembra proprio essere collegata ai cambiamenti climatici. Non è l’unica stagione a essere stata influenzata pesantemente da tale fenomeno, ma anche quella degli uragani è risulta la più prolifica di sempre. In un paese, gli Stati Uniti, in cui i negazionisti sembrano fin troppi, i risultati si vedono anno dopo anno.