Camminare è un’azione di per sé molto banale, perlomeno è quello che ci sembra a noi. Camminando da decenni il nostro corpo si abitua a farlo sia a livello meccanico, ma anche con il cervello. Non è di fatto una sfida, eppure farlo anche solo 10 minuti al giorno può portarci molti benefici a livello di salute. Ci sarebbe un metodo ancora più efficace in tal senso.
Camminare all’indietro porta di fatto il corpo a rivalutare tutto. Farlo può migliorare di molto la coordinazione e l’equilibrio, ma non solo. Si parla di una migliore resistenza muscolare dovuta alla necessità di fare più passi rispetto al normale. Andando a migliore la muscolatura in generale allora si aiutano anche le articolazioni che risultano essere meno sottopressione. E per aggiungere altro, il cambio di postura può far sparire i dolori per le persone che presentano problemi, come la fascite plantare.
Camminare all’indietro per migliorare la salute
Camminare all’indietro è anche un ottimo modo per bruciare energia, perlomeno più velocemente che andando in avanti. La differenza tra i due metodi è del 40% in più a favore del primo metodo rispetto all’altro. Ovviamente, procedere in tal senso può diventare sempre meno difficoltoso col progredire dell’esercitazione e per questo trasformare l’andatura in una corsa andando di nuovo a mettere in gioco tutto l’apparato.
Sempre seguendo questo ragionamento, si possono fare modificare all’esercizio di camminare indietro aggiungendo altro, come per esempio dei pesi. In sostanza, si può reinventare di tutto sia per variare, anche per soddisfare una semplice condizione di noia dovuta ai soliti allenamenti.