Cerberus app è una risorsa sempre più scaricata dal web, che ha raggiunto notevoli risultati di download grazie alle sua caratteristiche molto utili per chi non può vivere senza smartphone e tutte le sue funzioni. Prima di spiegare meglio cos’è Cerberus app, sarebbe opportuno specificare che le app antifurto, oggi non sono esattamente una risorsa per gli utenti casual, e dunque per i neofiti della rete e del mondo android.
Le app antifurto spesso hanno delle interfacce scarne e spoglie, sono esclusivamente in lingua inglese, con liste di comandi molto lunghe e sterili il cui funzionamento è da imparare a memoria. Cerberus app è invece un’applicazione che ha rivoluzionato le risorse antifurto che il web offre, Cerberus è un’applicazione degna di attenzione e che merita di essere scaricata.
Cerberus app: i dati tecnici dell’applicazione antifurto più famosa
Cerberus è un’applicazione di sicurezza adatta per Android 2.2+, è stata sviluppata da LSDroid, ed è scaricabile gratuitamente su Google Play, Amazon App-Shop e SlideMe.org, ovvero store molto noti a chi è abituato al mondo delle app per disositivi mobili.
Cerberus app è scaricabile gratis per un periodo di prova di una settimana, dopo questo periodo di tempo se si vuole continuare ad usare l’applicazione, si può farlo effettuando l’acquisto in app di una licenza al prezzo di 2,99 Euro.
Cerberus ha dimensioni compatte, ovvero circa 2.6 MB quando si è completata l’installazione e si è effettuato il primo avvio dell’app. La localizzazione di Cerberus è molto curata sia nell’applicazione che nel sito di supporto. Attualmente l’applicazione è ancora in fase beta.
Cerberus è un’app dalla grafica e dall’interfaccia abbastanza curata e intuitiva. Android 4.x è in parte la causa del suo aspetto moderno, ma c’è da considerare che l’app presenta comunque un elenco di opzioni e spunte.
Per quanto riguarda invece il sito web di supporto di Cerberus, questo è realizzato in modo molto curato, si tratta di un sito web semplice ma dalle numerose funzioni e dunque molto efficiente. I comandi remoti presentano un’accessibilità molto semplice e di facile utilizzo, la navigazione tra le diverse funzioni e finestre è di semplice usabilità.
Cerberus app: le funzioni
Cerberus app ha delle funzioni che gli utenti, ad oggi, hanno apprezzato con molto entusiamo. Cerberus si differenzia dalle altre app per la sua caratteristica di coniugare tutte le funzionalità avanzate che vengono utilizzate in un’unica app antifurto di questo genere. Esistono tre modi differenti per usare Cerberus: tramite il sito di supporto, inviando degli sms, e con il client che è reperibile su Google Play e Amazon App-Shop, i quali ne permettono il download. Quando l’utente ha scelto le proprie credenziali di accesso, il sistema provvederà ad inviare al suo indirizzo e-mail un tipico messaggio di benvenuto che contiene tutte le sintassi dei comandi di Cerberus. E’ consigliabile stampare tale messaggio per poter usare tali istruzioni in caso di emergenza, quando si deve usare l’app.
Cerberus è ben integrato con il sistema operativo, e bisogna impostarlo come amministratore del dispositivo per poter usufruire delle sua massima efficienza. Cerberus è però in grado anche di altro: supporta i privilegi di accesso root per le funzionalità definite “speciali”, come per esempio la cattura di screenshot, ed è inoltre in grado di attivarsi in modo automatico se viene installata una nuova SIM non autorizzata, sul device. I comandi supportati possono variare in relazione allo strumento di controllo che si utilizzano, ricoprendo in modo efficace molti scenari di uso tipico. Per iniziare si può impostare il blocco del telefono inserendo una password numerica per superare il lock screen. Dopo questo primo passaggio, si può procedere attivando diversi tipi di connessione dati sul dispositivo (3G, 3G in roaming, Wi-Fi), i quali saranno necessari perchè Cerberus possa inviare correttamente tutte le informazioni.
Se il device è stato perso da poco tempo, vi sono alcuni tentativi da poter attuare:
– tentare una localizzazione accurata con GPS o cella GSM, sia per un’unica volta che a intervalli di tempo regolari da poter impostare autonomamente;
– avviare un allarme sonoro con un messaggio personalizzato che verrà poi visualizzato sullo schermo; – inviare un messaggio che verrà successivamente riprodotto con il text-to-speech.
Se invece accade che il proprio device viene rubato e si trova nelle mani sbagliate, si può provare a raccogliere le necessarie informazioni sull’identità del sospetto:
– scattando una foto frontale appena qualcuno tocca lo schermo del telefono; – avviando una telefonata o inviando un messaggio ad un numero di telefono scelto dal proprietario del telefono rubato;
– ottenendo una lista di chiamate ed sms risalenti ad un periodo recente, dove vengono inclusi vari recapiti dei destinatari;
– registrando file audio o video; – catturando uno sceenshot, ma tale azione può funzionare in genere soltanto per gli utenti root;
– ottenendo diverse informazioni sul dispositivo, come il numero di telefono e i dati identificativi della SIM installata.
Oltre a tutte le operazioni descritte, se queste non dovessero essere di aiuto, vi è un’altra possibilità di usare Cerberus nel migliore dei modi, salvaguardando la nostra privacy:
– cancellando il contenuto della scheda SD, o presente nella memoria interna destinata a documenti e file personali;
– avviando un ripristino del sistema alle impostazioni di fabbrica procedendo con l’eliminazione delle impostazioni, gli account e i dati personali, inclusi gli sms e la cronologia.
Cerberus app: il sito web ufficiale di supporto
Cerberus app con il sito web ufficiale di supporto, può essere usata in modo facile e completo. Il sito di Cerberus è molto semplice da usare, poiché in un’unica schermata si ha tutto quello di cui l’utente ha bisogno: la posizione sulla mappa del device, un menu a tendina situato in alto che permette di scegliere le operazioni da svolgere, mentre a destra è presente un registro di tutte le attività che si compiono durante la sessione. In relazione al tipo di comando inviato i vari dati di risposta verranno in seguito inviati direttamente al sito oppure al proprio indirizzo e-mail.
Cerberus: l’applicazione client
L’applicazione client di Cerberus è molto semplice ed immediata come il sito web ufficiale. Tale applicazione infatti sfrutta lo stile grafico di Android 4.x, il quale rimane un plus sicuramente molto apprezzato, occupando appena 50 KB, e ciò vuol dire che l’applicazione può anche essere installata mentre si è in mobilità o in situazioni di emergenza.
Per sfruttare tale funzionalità, si deve specificare il numero da chiamare, la password, per poi scegliere il comando da inviare. Al posto della password predefinita si può impostare un’altra parola chiave, per poi procedere nascondendo l’icona dell’app dal drawer.
Opzioni e personalizzazione di Cerberus
Le opzioni e la personalizzazione di Cerbrus sono delle possibilità di usare l’app a cui l’utente non può rinunciare per avere la ottenere la massima sicurezza desiderata. L’app server è solo un insieme di impostazioni e preferenze, ma in realtà non esistono delle particolari funzioni da configurare, anche se il consiglio principale, in questo caso, è quello di installare, leggere ed esplorare quanto più materiale è possibile, al momento della prima installazione.
La cancellazione di memoria esterna ed interna, è una delle funzioni più drastiche, e sono disabilitate per default. La maggior parte delle altre voci riguardano la cattura automatica di fotografie, che avviene in varie occasioni, e con diverse procedure, come per esempio allo sblocco del device.
Un altro interessante strumento è SIM Checker , in grado di porre Cerberus in uno stato di “allarme silenzioso”, usando sms di avviso, attivazione e localizzazione GPS non appena una SIM non autorizzata viene inserita nel device. Sui social network è possibile inoltre reperire diverse guide, opinioni, diversi consigli ed aiuti presenti sulle pagine ufficiali di Cerberus.
Cerberus: prestazione e stabilità con i diversi modelli di smartphone
Le prestazione e la stabilità di Cerberus ha una reputazione differente rispetto a tutte le caratteristiche fin qui riportate. Con alcuni smartphone come ad esempio Nexus S, si potrebbe non riuscire a scattare una foto, usando qualsiasi combinazione di impostazioni, poiché il tentativo finisce per mandare l’applicazione in crash.
Tutto questo rappresenta un grosso problema, dal momento che dopo un crash si rimane isolati dal device, a cui non possono più inviare altri comandi per tentare di rintracciarlo o per cancellare i propri dati personali.
Con il Nexus 4, lo stesso esperimento potrebbe invece andare meglio: catturando velocemente diversi screenshot, diverse foto, le immagini vengono poi automaticamente inviate al nostro indirizzo e-mail, ma spesso la prima foto può essere ripetuta più volte.
Gli sviluppatori di Cerberus, attualmente in fase beta, si sono espressi circa la stabilità dell’app, affermando che in futuro l’applicazione potrà funzionare alla perfezione con ogni modello di smartphone.
Cerberus app: pro e contro
Dopo tutte le caratteristiche descritte sopra, i pro e i contro di Cerberus
app sono dunque una sintesi doverosa:
– Tra i pro: interfaccia semplice, gradevole ed intuitiva; ottima localizzazione in italiano; set di comandi completo che soddisfa varie necessità dell’utente; sistemi di controllo remoto molto variegato: sito web, app client, sms.
– Tra i contro: la licenza a pagamento.