Nonostante il progresso si stia spostando interamente verso il cloud, per via di infrastrutture di rete non all’avanguardia, molte tecnologie faticano ad ottenere successo sul mercato. Una di esse è senza dubbio l’idea alla base del Chromebook. Tale device infatti non deve essere immaginato come un classico computer, in cui archiviare i nostri file e lavorarci in locale ma invece deve essere immaginato come un access point per il web, come un mezzo per usufruire di servizi che risiedono esclusivamente online. Ci ha particolarmente colpito la dichiarazione fatta da Isabelle Durand, principal analyst per Gartner (società che si occupa di statistiche) ed autore dei seguenti grafici:
I principali fattori che ostacolano l’adozione dei Chromebook da parte dei consumatori restano il problema della connettività nei mercati emergenti, ma anche la capacità degli utenti di capire le applicazioni cloud-based ed abituarsi ad esse, ai contenuti in cloud e all’ecosistema
Partendo da questa premessa, è chiaro che per i problemi enunciati prima, lo sviluppo massiccio di questa categoria di prodotti stenta e non poco. Basti pensare ai dati di vendita dell’anno scorso: 5.728.000 di unità in tutto il mondo, con la maggiore concentrazione negli USA (4.820.000 unità – 84% del totale). La cosa è ancora peggiore se diamo uno sguardo al settore EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), con numeri davvero molto sotto le aspettative di Google. C’è da dire anche che la commercializzazione dei Chromebook in Italia è quasi nulla. Statistiche che debbono far riflettere, soprattutto se paragonati al mercato dei PC che, seppur in crisi, continua a fare molta strada
I segnali di ripresa per i Chromebook ci sono
Fortunatamente le previsioni per questo 2015 e per il 2016 sono abbastanza positive, con un aumento delle vendite di circa 1,5 milioni di unità nel 2015 e di ulteriori 700 mila nel 2016.
Circoscrivendo tutto il discorso in Italia, un’ancora di salvezza potrebbe essere rappresentata da Enel e dalla posa della fibra ottica in tutto il territorio nazionale, il che ci farebbe fare un salto generazionale in avanti non da poco, ponendoci ai vertici della classifica europea.
Per concludere il discorso sui Chromebook, ci aspettiamo grandi novità da Google e dal Google I/O 2015, che prenderà il via il prossimo 28 Maggio. Sicuramente realizzeremo un resoconto dettagliato dell’evento, per cui rimanete connessi con noi.