Il 2020 è davvero un anno spiacevole. Se non è abbastanza una pandemia, tra l’altro ancora in corso, e sciami di calabroni giganti che invadono gli Stati Uniti, quest’anno milioni di cicale emergeranno dal sottosuolo dopo 17 anni. La notizia è stata diffusa dal sito Virginia Tech.
Circa 1,5 milioni di cicale per acro potrebbero spostarsi nelle aree a sud-ovest della Virginia, parti della Carolina del Nord e della Virginia occidentale. Si tratta di un fenomeno unico a cui le persone in zona potranno assistere per la prima volta. Per fortuna, questi insetti sono innocui per l’uomo. L’unica problematica è il troppo rumore che alla lunga potrebbe diventare fastidioso.
“Le comunità e le fattorie con un gran numero di cicale potrebbero avere un notevole problema di rumore”, ha affermato Eric Day, entomologo della Virginia Cooperative Extension. “Speriamo che ogni fastidio per il disturbo sia mitigato dalla rarità di questo sorprendente evento.”
Alberi, viti e fiori potrebbero a rischio con l’invasione di cicale
Questi insetti tuttavia, potrebbero diventare un serio pericolo per orchidee, viti e alberi a causa della loro abitudine nel depositare uova al loro interno. “Le cicale possono manifestarsi in gran numero e i coltivatori nelle aree di attività previste dovrebbero essere vigili”, ha affermato Doug Pfeiffer, professore e specialista della Virginia Tech.
Le cicale sono insetti grandi e dalle ali chiare che si manifestano ogni anno o periodicamente. È un mistero il motivo per cui le cicale emergano solo ogni 13 o 17 anni, ma secondo una teoria è per evitare di sincronizzarsi con i cicli dei predatori.