Sempre più spesso ci si chiede come aprire una PEC al fine di ottenere la propria casella di posta elettronica certificata. Infatti, ormai la maggior parte delle comunicazioni avviene online, pertanto è fondamentale dotarsi di uno strumento idoneo ad inviare mail anche in contesti istituzionali o per situazioni lavorative. Infatti, nella maggior parte dei casi, non è possibile contattare un indirizzo PEC utilizzando quello di posta elettronica tradizionale, in quanto la maggior parte degli indirizzi di posta elettronica certificata sono dotati di filtro antispam.
Cosa fare per ottenere un indirizzo PEC
Come aprire una PEC mail online? I passaggi da seguire sono semplici:
- Scegliere il gestore: la prima cosa da fare è quella di trovare un gestore con il quale stipulare un contratto al fine di ottenere un indirizzo di posta elettronica certificata. È fondamentale scegliere un gestore accreditato dall’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) in modo da ottenere certezze concernenti l’affidabilità del gestore scelto e la sicurezza dei protocolli adottati.
- Effettuare la registrazione: la seconda cosa da fare è quella di registrarsi sul sito web del gestore scelto. Bisogna scegliere l’username, la password, inserire i propri dati personali ed i mezzi di contatto alternativi, nonché l’indirizzo di fatturazione.
- Pagare per il servizio: in genere, aprire una PEC è un servizio a pagamento. Pertanto, dopo aver terminato la compilazione del form per iscriversi, è necessario pagare, mediante carta di credito, IBAN, oppure conto PayPal o altri metodi di pagamento elettronici. Molti gestori richiedono il pagamento annuale, ma è possibile sottoscrivere anche un contratto che prevede la corresponsione di una somma semestrale. In ogni caso, i prezzi sono differenti a seconda dello spazio di archiviazione concesso.
- Sottoscrivere il contratto con il gestore: la fase finale per ottenere la propria casella PEC è la firma del contratto. Infatti, per aprire una casella mail tradizionale basta qualche click per confermare, mentre non è così che funziona per la PEC. Bisogna firmare mediante firma autografa apposta sul contratto con il gestore, da trasmettere via posta tradizionale o posta elettronica dopo la scansione, oppure utilizzando un codice otp o la firma elettronica. Solo in questo modo il gestore può avere la certezza che all’utente corrisponda effettivamente una persona fisica e che i dettagli inseriti in fase di registrazione siano veritieri e corretti.
A chi serve la PEC?
Sono diversi i soggetti interessati a capire il funzionamento e come aprire una PEC mail online, sia privati che professionisti. Bisogna comprendere, però, chi è obbligato dalla legge ad avere una casella di posta elettronica certificata e chi invece no. Sia le società, che le partite IVA, devono avere un indirizzo PEC secondo quanto stabilito dal decreto legge 179 del 2012. Ciò significa che le imprese anche individuali, i liberi professionisti, i lavoratori con regime forfettario o con regime dei minimi hanno l’obbligo della PEC, per non correre il rischio di incappare in sanzioni sia pecuniarie che non. Tuttavia, anche i privati possono essere interessati a capire come aprire una PEC, questo perché si tratta di uno strumento molto utile, che sostituisce una raccomandata con ricevuta di ritorno. La ricevuta trasmessa dal gestore del servizio, infatti, contenendo data e ora di invio, fa fede in sede legale. Questo significa poter inviare una raccomandata senza doversi muovere da casa, e pagando solo l’abbonamento alla casella posta PEC, senza dover pagare per ciascuna raccomandata inviata come avviene, invece, con quella cartacea. Quindi, è possibile affermare che la PEC serve anche a chi è solito inviare diverse raccomandate (ad esempio per confermare la propria partecipazione ai concorsi pubblici) oppure ha necessità di comunicare in maniera istituzionale con altri soggetti, ad esempio in ambito lavorativo o universitario.