Coronavirus: il rischio di contrarre danni a lungo termine ai polmoni

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Un motivo per avere più paura di questo coronavirus così da rispettare maggiormente le misure imposte dal governo? Il fatto che se si contrae il Covid-19 si ha il rischio di ritrovarsi una capacità polmonare ridotta. Un danno a lungo termine è una delle possibili sintomi a cui si va incontro nel momento in cui si affronta questo agente patogeno.

A scoprire tutto questo sono dei medici di Hong Kong, uno dei paesi più colpiti all’inizio dell’epidemia e che vista la situazione più contenuta nel paese, hanno avuto modo di studiare altri aspetti di questa malattia. Si tratta sempre di uno studio piccolo, una dozzina di persone. 3 di queste, il 20%, hanno registrato un cambiamento della capacità polmonare.

 

I danni a lungo termine a causa del coronavirus: i polmoni

Le parole dei medici in questione: “Restano senza fiato se camminano un po ‘più velocemente. Alcuni pazienti potrebbero avere una riduzione del 20-30% della funzionalità polmonare anche dopo il completo recupero.”

Le scansioni dei polmoni di alcuni pazienti hanno mostrato quello che viene chiamato vetro smerigliato. Si tratta di un fenomeno in cui del liquido si accumula nei polmoni andando a interferire con la normale capacità polmonare. Un tipo di danno non da poco che potrebbe causare ulteriori problemi in chi è avanti con gli anni o abbassare la qualità di vita con chi è più giovane.

Non è l’unico effetto a lungo termine o permanente che si è ormai associato a questo coronavirus. Si è già visto che i maschi sono anche a rischio di subire danni alla fertilità in quando vengono attaccati anche i testicoli.

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