In Inghilterra, mentre i negozi di animali si specializzano in cibo veg per gli amici pelosi, costringere il proprio gatto a diventare vegano diventa reato.
La RSPCA Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals, operante dal 1824 in Inghilterra, ha affermato che la dieta vegana potrebbe portare i gatti ad ammalarsi seriamente. Per questo ha dichiarato “fuorilegge” questo tipo di alimentazione per i felini. I proprietari di gatti che costringono i loro animali domestici a questo tipo di dieta rischiano quindi una denuncia penale.
I proprietari hanno l’obbligo di fornire ai loro animali domestici una dieta equilibrata
Secondo la legge, i proprietari devono fornire ai loro piccoli amici tutto quello di cui hanno bisogno affinché i loro bisogni siano soddisfatti, questo include ovviamente una dieta sana ed equilibrata. Nel caso di malnutrizione manifesta i padroni, possono subire una multa salata. È prevista inoltre una pena detentiva se si viene condannati per un effrazione alle leggi sul benessere degli animali.
L’avviso è arrivato in risposta alle ultime novità presentate al National Pet Show di Birmingham. In questa mostra sono stati infatti presentati molti alimenti per animali vegani. Questo solo per soddisfare il desiderio dei padroni di trasferire le loro ideologie, anche ai loro animali.
Il gatto è un carnivoro stretto non può essere vegano
Il portavoce della RSPCA ha aggiunto: “I gatti sono carnivori obbligati e dipendono da alcuni nutrienti molto specifici che si trovano nella carne tra cui taurina, vitamina A e acido arachidonico, possono quindi ammalarsi gravemente se sottoposti a dieta vegetariana o vegana”. Durante lo sviluppo evolutivo, infatti il gatto è divenuto un carnivoro stretto (o obbligato) a differenza invece dei cani, che sono più simili agli onnivori. Anche se i gatti possono consumare alimenti vegetali o sintetici, il loro metabolismo è altamente specifico e richiede principi nutritivi che si trovano nella carne.
I negozi di animali specializzati in cibo veg
Nonostante gli avvisi e le preoccupazioni, negli ultimi anni sono sorte parecchie aziende che propongono cibo per animali vegani e vegetariani. Per realizzare questi mangimi si usano proteine della soia, mais, riso, barbabietole, frumento e vitamine e amminoacidi sintetici.