Il coronavirus riesce a causare parecchi danni al nostro corpo e in diversi organi e tessuti diversi. Questo aspetto è risaputo da tempo, come è anche risaputo che il virus in questione può andare a interessare il cuore. Uno studio recente non su pazienti Covid-19, ma test in laboratorio, ha mostrato un cambiamento importante al livello del suddetto.
In breve, il coronavirus è riuscito a modificare, a provocare dei cambiamenti nelle cellule di alcuni piccoli vasi sanguigni del cuore. La colpa è sempre della proteina spike, l’arma principale del virus, che legandosi alle nostre cellule ha portato delle modifiche interferendo con la fisiologica funzione cellulare con un conseguente rilasciando di sostanze chimiche estranee che portano a delle infiammazioni.
Covid-19: i danni del coronavirus al cuore
Le parole di James Leiper, uno degli autori dello studio, professore e diretto associato dell’Università di Bristol: “Il Covid-19 ha presentato una sfida senza precedenti per la comunità della ricerca cardiovascolare. C’è ancora molto da sapere su come il virus può avere un impatto sulla nostra salute a lungo termine, ma questa ricerca ci avvicina di un passo alla comprensione migliore di come il Covid-19 influenzi il cuore e il sistema circolatorio e alla fine possa portare a nuovi modi per proteggere il cuore.”
I ricercatori hanno prelevato alcune cellule dei suddetti vasi sanguigni le quale sono state esposte al virus che causa il Covid-19, nello specifico alla proteina spike sopracitata. Questo ha portato ai cambiamenti in questione. Lo studio però è andato avanti. Provando a bloccare il recettore CD147 sono riusciti ad evitare tale evoluzione.