Secondo un nuovo studio, pubblicato di recente, malattie gravi o addirittura le morti per Covid-19 sono aumentate dopo che gli incendi hanno devastato gli Stati Uniti. Questo aumento sembra essere aggravato dal fumo provocato dagli incendi, che contiene alti livelli di particolato fine, un’inquinante fumo che rappresenta il maggior rischio per la nostra salute.
L’esposizione eccessiva a questo fumo può portare a morbilità respiratorie, tra cui asma, malattie respiratorie ostruttive croniche ed altri. Alcune popolazioni sono più a rischio di altre comprese le malattie cardiache e polmonari, anziani, bambini e feti. Questo nuovo studio mette proprio in relazione il fumo e il Covid-19.
Covid-19, gli incendi e il fumo possono causare malattie gravi e morti
Circa il 17% della mortalità per Covid-19 nel Nordamerica potrebbe essere a causa dell’inquinamento atmosferico da particolato. I CDC affermano che il fumo può irritare i polmoni, influenzare il nostro sistema immunitario e rendere maggiormente inclini alle infiammazioni polmonari. Il fumo degli incendi contiene particelle microscopiche che si depositano nella parte più profonda dei polmoni, dove avviene lo scambio di ossigeno tra i polmoni e il sangue. Ciò, insieme alla pura densità delle particelle nel fumo, rende l’inquinante particolarmente pericoloso per la salute respiratoria.
L’esplosione di inquinanti atmosferici era correlata con un picco di casi di Covid-19 e decessi che sono durati fino a quattro settimane dopo che il fumo si era diradato. Si stima che il fumo ha aumentato quasi del 20% i casi gravi del virus. Il fumo degli incendi è molto diverso dall’inquinamento atmosferico nelle aree urbane. Non è un’altra forma di inquinamento atmosferico, è qualcosa di completamente diverso.
A differenza delle emissioni relativamente prevedibili dell’inquinamento automobilistico o industriale, il fumo degli incendi cambia costantemente e la durata e la quantità di esposizione. Può aumentare rapidamente di 20 volte il particolato nell’aria. La ricerca indica che il particolato e le sostanze chimiche tossiche associate al fumo degli incendi boschivi potrebbero aver contribuito alla trasmissione del virus o reso le persone più suscettibili a un’infezione.
L’inalazione di fumo innesca anche una risposta immunitaria nei polmoni, che può indebolire la capacità del sistema immunitario di combattere il coronavirus, rendendo più facile l’insorgere di un’infezione. La cosa migliore che le persone possono fare al momento per proteggersi è farsi vaccinare contro il Covid-19. Tuttavia per un prossimo futuro bisogna affrontare i problemi legati al cambiamento climatico.