L’India è stata accusata di aver ritardato la revisione del bilancio delle vittime, da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità, dopo che i suoi risultati avevano riportato che una sottovaluta dei morti di oltre 3,5 milioni. Il numero attuale di decessi per Covid-19 è di 520.000, ma secondo un’analisi ben approfondita il numero reale è di oltre 4 milioni, il numero più grande al mondo.
La cifra coincide con le stime precedenti fatte da scienziati, analisti di dati e riviste mediche secondo cui il numero reale di decessi per Covid in India era fino a 10 volte superiore a quello registrato nelle statistiche ufficiali. Il Paese è stato colpito da una seconda ondata devastante nell’Aprile 2021 e i governi centrali e statali sono stati accusati di non pubblicare i reali numeri delle vittime per non prendersi un ulteriore colpa sulla mancata prevenzione riguardo la malattia.
India, arriva l’accusa per aver ritardato il bilancio delle vittime Covid-19
Secondo i rapporti, l’OMS avrebbe voluto rilasciare i dati a gennaio, ma ha ricevuto un notevole respingimento dal governo indiano, che si è rifiutato di accettare la cifra e la metodologia come corrette. L’OMS ha dichiarato di voler pubblicare i dati reali questo mese e stimano che 15 milioni di persone siano morte di Covid-19, più del doppio dei 6 milioni già conosciuti. Il dato aggiornato include anche coloro che sono morti per altre malattie ma non hanno potuto essere curati a causa del Covid-19.
Rivolgendosi a un rapporto del New York Times in cui era stata formulata l’accusa, il governo indiano ha affermato che era in discussione con l’OMS. L’obiezione di base dell’India non è stata con il risultato, ma piuttosto la metodologia adottata per lo stesso, in cui che la modellazione matematica era “discutibile” e “statisticamente non dimostrata”. Jon Wakefield, professore di statistica e biostatistica all’Università di Washington che è stato uno di quelli coinvolti nella modellazione per l’OMS, ha rilasciato una dichiarazione che spiegava in dettaglio la metodologia e confutava le affermazioni fatte dal governo indiano sulla veridicità del modellismo.
Si teme che l’India possa trovarsi di fronte a un’altra ondata imminente di coronavirus dopo che i casi giornalieri sono aumentati del 90% questa settimana e il tasso di risultati positivi dei test è aumentato dallo 0,3% allo 0,8% durante la notte, con gran parte dell’impennata a Delhi.
Foto di mohamed Hassan da Pixabay