Praticamente ormai sono tutti certi che il Covid-19, e quindi il virus SARS-CoV-2, diventi endemico per l’uomo. Questo significa sostanzialmente viverci assieme con al tempo stesso un rischio minore per la salute. Apparentemente però, secondo alcuni esperti, questa specie di traguardo è ancora lontano e nel mezzo ci saranno altre ondate mortali della pandemia.
A dirlo non sono scienziati poco conosciuti, ma è la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità che quindi mette in guardi i governi e la popolazione sui rischi nel sottostimare i rischi del Covid-19 dopo oltre due anni dall’inizio dell’emergenza. Di fatto non si è ancora stabilizzato in un modello stagionale, come potrebbe essere quello della banale influenza per esempio.
Covid-19: una malattia non ancora endemia
Le parole dell’OMS sul Covid-19: “Di certo non credo che abbiamo raggiunto qualcosa di simile a una situazione endemica con questo virus. Questa non è ancora una malattia endemica. Non credere endemico significa fine del pericolo, che sarà lieve o non sarà un problema. Non è affatto così. Siamo ancora nel mezzo di questa pandemia. Tutti vorremmo non esserlo. Ma non siamo in una fase endemica.”
Il fatto che possa diventare endemico non implica che il Covid-19 potrebbe diventare proprio come l’influenza, ma ci sono di fatto altre possibilità. In passato ci sono state malattie legate a una pandemia che sono diventate endemiche, ma evolute per infettare una fascia di popolazione specifica, come i bambini. Un esempio è il morbillo o la difterite. In sostanza, con il Covid-19 ancora non è finito niente a livello di pandemia.