Alcuni scienziati hanno scoperto una possibile causa della gravità del virus quando si contrae il Covid-19. Si tratta della proteina CD47, presente sulla superficie delle cellule infette, che impedisce al nostro sistema immunitario di combattere il virus. Il problema è che questa proteina segnala al sistema immunitario di non danneggiarlo e se è d’intralcio quest’ultimo non può aggirarlo.
Il compito della proteina è quello di segnalare al sistema immunitario di non attaccare le cellule sane. I ricercatori hanno scoperto che quando le cellule vengono infette dal Covid-19 hanno livelli elevati di questa proteina sulla superficie. Questo impedisce al sistema immunitario di riconoscere la possibile minaccia, consentendo al virus di replicarsi e causare sintomi più gravi.
La proteina CD47 potrebbe essere la possibile causa di casi gravi di Covid-19
I fattori di rischio come l’età e il diabete ha un forte legame con questa proteina CD47; gli individui che fanno parte di questa categoria hanno livelli elevati di questa proteina. Anche l’ipertensione ha un’elevato legame con questa proteina. È infatti uno dei fattori più importanti di quando si parla di Covid-19, portando a complicazioni come ictus, infarti e malattie renali.
I dati suggeriscono che gli alti livelli di CD47 indotti dall’età e dal virus contribuiscono a un grave Covid-19 prevenendo un’efficace risposta immunitaria e aumentando il danno ai tessuti e agli organi associato alla malattia. Poiché sono in fase di sviluppo terapie mirate al CD47, questa scoperta potrebbe portare a terapie Covid-19 migliorate.
Ulteriori ricerche dovranno dimostrare se il CD47 è un marker diagnostico affidabile per l’identificazione precoce dei pazienti Covid-19 che richiedono una terapia antivirale.
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