La situazione in Europa è sicuramente difficile in generale a causa della pandemia da coronavirus. Il paese che più di tutti sta soffrendo è però il Regno Unito che attualmente sta puntando molto sulla campagna vaccinale. Nonostante l’alto numero di dosi già inoculate deve comunque sfruttare misure restrittive per impedire il diffondersi del contagio. I frutti di queste misure sembrano arrivare dal punto di vita dei nuovi casi giornalieri, ma per i morti a causa del Covid-19 il discorso è diverso.
Nelle scorse settimane c’è stato un record assoluto di nuovi contagi giornalieri e questo ha messo ancora più in difficoltà il sistema sanitario. Visto i numeri in questione, e guardando al rapporto tra contagi e morti precedenti, era solo questione di tempo prima di vedere i numeri salire. Pochi giorni fa c’è stato il record assoluto in tal senso, ma martedì 19 gennaio ne è arrivato un altro. Si sta parlando di 1.610 morti in 24 ore.
Covid-19: la lotta del Regno Unito
La zona più colpita al momento è quella di Londra, la stessa dove è stato identificato per la prima volta il ceppo inglese del coronavirus. Al contrario, la Scozia, il Galles e l’Irlanda del Nord stanno registrando numeri relativamente contenuti.
Le parole di Sarah Scobie, vicedirettore della Nuffield Trust, un istituto che punta a migliorare l’assistenza sanitaria nel Regno Unito: “Potremmo non vedere un aumento come questo la prossima settimana, ma ci saranno ulteriori di questi tragici numeri poiché l’aumento dei casi da dicembre si traduce in alcune persone che stanno molto male e in alcuni casi purtroppo muoiono. Stiamo iniziando a vedere un gradito calo del numero di casi ora dovuto in parte al terzo blocco nazionale. Dovremo aspettare alcune settimane per vedere una riduzione sulla mortalità.”
Ph. credit: Il messaggero