COVID-19, un nuovo studio considera inefficace l’uso dell’ozono contro il coronavirus

Date:

Share post:

Dall’inizio della pandemia di COVID-19, sono state messe in atto una serie di trattamenti e tecniche per combattere presumibilmente il nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Quasi un anno dopo, i ricercatori possono già distinguere cosa ha effetti pratici contro questo agente infettivo e cosa meno. In questo scenario, la National Health Surveillance Agency ha pubblicato una nota tecnica sull’inefficacia dell’uso dell’ozono contro questo virus.

 

Capire cos’è l’ozonoterapia e a cosa serve?

Con l’avvento della pandemia causata dal nuovo coronavirus Sars-CoV-2, molte apparecchiature e dispositivi hanno rivendicato efficienza nella disinfezione delle superfici, e anche delle persone, senza adeguate prove scientifiche“, sottolinea l’agenzia, in una nota. Tra queste soluzioni ci sarebbe anche l’uso dell’ozono.

Secondo il documento diffuso dall’agenzia, “non sono state presentate prove scientifiche sull’efficacia disinfettante dell’ozono contro Sars-CoV-2“. In altre parole, l’uso della tecnica non è efficace contro il virus COVID-19. La dichiarazione dell’agenzia è stata fatta sulla base di una revisione dei dati provenienti da studi nazionali e internazionali disponibili.

 

Quando è valido l’uso dell’ozono?

Sebbene l’ozono abbia un’azione disinfettante nell’acqua destinata al consumo umano e sia utilizzato per questo scopo, principalmente in Europa, gli scienziati affermano che “l’ozono è un gas che può essere utilizzato come disinfettante. Tuttavia, per essere efficace nella distruzione dei batteri in sostanze nocive [o altri agenti infettivi], deve essere presente in una concentrazione superiore a livelli considerati sicuri per l’uomo“. Date queste condizioni, l’agenzia sottolinea che l’uso dell’ozono ha il potenziale di provocare danni acuti e cronici all’uomo, caratterizzati da lesioni della pelle, delle vie respiratorie e degli occhi, e da reazioni allergiche.

Secondo i quadri normativi e regolamentari in vigore, le apparecchiature o le strutture che utilizzano l’ozono per disinfettare gli ambienti pubblici e le superfici in genere non sono soggette a regolamentazione da parte dell’ente. Tuttavia, i test per dimostrare l’efficacia e la sicurezza della sostanza prodotta da questa apparecchiatura devono essere eseguiti e mantenuti dalle aziende, per eventuali ispezioni. È inoltre necessario disporre dell’autorizzazione per studi clinici, finalizzati al trattamento del COVID-19 sull’uomo.

Tuttavia, l’ente di ricerca sottolinea che queste informazioni possono essere modificate in qualsiasi momento, considerando eventuali aggiornamenti sull’argomento, purché vi siano nuove evidenze e studi clinici che dimostrino l’efficacia del trattamento.

Image by enriquelopezgarre from Pixabay

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

L’Intreccio tra bias di recency e tendenza centrale nella memoria di lavoro

La memoria di lavoro, il sistema cognitivo che trattiene temporaneamente e manipola informazioni, è soggetta a vari bias...

Apple Watch Ultra: un nuovo modello è in arrivo entro fine anno

Se siete fan dello smartwatch Apple di fascia alta, Apple Watch Ultra, sappiate che ci sono due notizie...

Alimentazione e Ansia: cibi da evitare per ridurre i sintomi

L'ansia è un disturbo comune che può influenzare la qualità della vita di una persona. Mentre esistono molteplici...

Scoperta storica: Forti prove dell’esistenza del Pianeta 9 nel Sistema Solare

Una svolta epocale nell'astronomia potrebbe essere stata raggiunta con la scoperta delle prove più solide finora dell'esistenza del...