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Cuba volta pagina dopo la morte di Fidel Castro, porte aperte a Google

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Cuba ha cambiato rotta negli ultimi anni, il disgelo con gli Stati Uniti sotto l’amministrazione Obama ha sancito la fine di un’epoca. Fidel Castro è morto da poco, ma la sua leadership era da tempo appannata, l’isola si apre al mondo e al mercato.

Una nazione che si apre al mondo, un nuovo mercato da occupare per i colossi tecnologici. Tra questi c’è anche Google, intenzionato a posizionarsi con tutti i suoi servizi. Big G non si muove mai a caso, in queste settimane ha raccolto un accordo dalla grande importanza strategica. Scopriamo di cosa si tratta.

Google conquista Cuba

Etecsa, azienda statale delle comunicazioni, ha siglato un accordo con Google volto a implementare l’accesso a internet della popolazione cubana. Sarà installato un server sull’isola, questo atto si tradurrà in una maggior velocità di connessione soprattutto per quanto riguarda i servizi Google.

Cuba Google
Cuba apre le porte, Google non si fa pregare.

Non è da escludere che Donald Trump possa rivedere questo genere di patti, ma bisogna comunque tenere conto del reale impatto di questo accordo. Sono infatti pochi i cubani che hanno attualmente accesso alla rete, dunque il mercato sfruttato da Google non è al momento così ricco.

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